Una ricorrenza che nasce il 22 aprile 1970 per volere del senatore statunitense Gaylord Nelson ma ancora prima promossa dal presidente John Fitzgerald Kennedy.
Nasce con uno scopo ben preciso: ricordare l’importanza fondamentale data dalle risorse naturali che il nostro magico pianeta ci offre e di conseguenza anche di non “abusare” di essere.
D’altro canto qualcuno direbbe che noi siamo i suoi ospiti, non sarebbe educato comportarci da villani con la padrona di casa!
Happy #EarthDay2017! Time to join the international celebration of Planet #Earth and stand for environmental & climate literacy! pic.twitter.com/661uFW7rAK
— Earth Day Network (@EarthDayNetwork) April 22, 2017
Inoltre questa è anche un’occasione per gli ambientalisti per ricordare le grandi problematiche nei quali veniamo tutti coinvolti (inquinamento, specie in via d’estinzione, ecc.) ed i possibili piani d’azione per ridurre o addirittura eliminare gli effetti negativi causati dalla mano dell’uomo.
Il Giorno della Terra coinvolge annualmente circa 1 miliardo di persone arrivando ad un totale di 192 paesi nel mondo.
Come ogni ricorrenza che si rispetti, vengono organizzati eventi, concerti e iniziative di tipo ambientale; il 2017 ha però avuto una marcia in più.
Sembra che quest’anno debba essere molto particolare per tutti gli avvenimenti positivi e negativi che ci hanno coinvolto da quando è iniziato.
La NASA ha deciso di sponsorizzare un sito che permette, a chi chiunque lo desideri, di “adottare” una parte del nostro pianeta con annessa una vera e propria certificazione.
U’iniziativa interamente simbolica ma carica di significato poiché richiama l’attenzione su quelle che dovrebbero essere le nostre responsabilità non solo come cittadini ma anche come esseri umani rispettosi del nostro universo.
L’applicazione online si chiama “Adopt The Planet“, bastano pochi secondi per diventare neo-genitori simbolici della Terra.
Avete a disposizione ben 64mila posti disponibili, cosa state aspettando?