Vegan brownie lava pudding

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Abbiamo parlato spesso dei brownies, quei dolcetti che rappresentano maggiormente a livello culinario l’America, e quella di oggi può essere definita una variante.

Ricetta prettamente anglosassone, si tratta di una torta (che ho scelto di veganizzare) croccante in superficie e morbidissima dentro.

Dal momento che il cioccolato rappresenta il sapore dominante, l’unica regola da seguire è quella di sceglierlo di buona qualità. Prediligendo una percentuale tra il 70 ed il 74%.

In verità quello di cui vorrei parlarvi oggi non ha nulla a che vedere con nessuno di questi due dolci…a parte il fatto di avere in comune lo stesso nome!

Secondo alcune leggende scozzesi, i Brownie (dal gaelico scozzese, ùraisg) sono piccoli folletti che non superano i 60 cm di altezza.

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Il nome deriva dalla loro pelle scura e dai vestiti trasandati di colore marrore.

Questi folletti, in pratica, sono una sorta di ” massaie “  in miniatura poiché vivono nei dintorni delle abitazioni degli esseri umani o nei campi, nelle stalle (e così via) e nel cuore della notte sbrigano ogni sorta di faccenda per far sì che il mattino seguente venga ritrovato tutto in perfetto ordine!

Si mettono persino a punzecchiare i domestici se provano a lasciarsi andare al dolce far nulla e possono rinvigorire le terre aride.

Ammettetelo, anche a voi non dispiacerebbe avere qualche folletto notturno per casa (e non parlo certo di quella specie di disco volante che pulisce il pavimento).  😆 

Ovviamente è giusto che avere uno scambio equo.zv7r6g

Così i Brownie vengono ricompensati con delle vivande, specialmente una tazza di panna e focaccine dolci.

Gli scozzesi, avendoli particolamente a cuore, talvolta riservano loro una sedia accanto al camino o addirittura un’intera stanza.

Però, però… non dimenticate che sono sempre folletti e di conseguenza tendono ad avere un bel caratterino, tipico della loro specie: un pò permalosetti, vagamente vendicativi…

Tanto per cominciare, niente cerimonie. Tra loro e gli abitanti della casa deve rimanere un certo distacco: va bene limitarsi all’essere cortesi ma nulla di più!

In secondo luogo non amano ricevere doni costosi o abiti pregiati, verrebbe considerata un’irreparabile offesa e andrebbero subito via.

Fatte le dovute presentazioni, riporto di seguito una breve leggenda che narra, appunto, di questi folletti, tratta da ” Elfi e streghe di Scozia ” di Lorenzo Carrara.

In una fattoria a Cranshaws nel Berwickshire un tempo viveva un brownie, che era sempre affaccendato a lavorare e dare una mano a chi aveva bisogno di aiuto.
quando veniva il tempo del raccolto falciava il grano, lo batteva e infine impilava la paglia per l’inverno. Non chiedeva mai alcun compenso e si accontentava della piccola scodella di panna e porridge che gli veniva lasciata fuori dalla porta perché si sfamasse.
Il padrone e i lavoranti rispettavano il brownie e gli erano grati per il modo in cui questi svogleva per loro alcuni dei lavori più duri.
Poi un giorno un ragazzo, scioccamente, prese a dire che la paglia non era stata ben stivata nel pagliaio. Immediatamente il brownie si offese, e decise che questo metteva fine al suo soggiorno a Cranshaws, ma giurò che non se ne sarebbe andato prima di essersi vendicato per l’offesa subita.
A circa due miglia di distanza dalla fattoria c’era una roccia nuda, chiamata Raven Crag: nel buio della notte il brownie infuriato prese tutta la paglia del pagliaio e la portò là in cima, poi la gettò tutta quanta giù dal precipizio gridando: “Non è ben stivata! Non è ben stivata! E allora non sarò più io a stivarla: mai più! La spargerò tutta sulla roccia di Raven, e dovranno lavorare un bel po’ per stivarla di nuovo!”

Per altre leggende o curiosità, vi linko la fonte da cui ho preso queste info:

Nel cuore della Scozia

PS: scusate per la pessima qualità delle foto, purtroppo la mia umile fotocamera e la luce opaca data dal cattivo tempo sono degli ottimi alleati quando non si è esperti di fotografia!  🙄 

 

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INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

  • 180 gr di farina 00
  • 40 ml di olio di semi di girasole
  • 160 gr di zucchero di canna grezzo
  • 140 ml di latte di soia
  • 200 gr di cioccolato fondente al 70%
  • 70 gr di gherigli di noci
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1 pizzico di sale

PREPARAZIONE:

Sciogliete il cioccolato spezzettato a bagnomaria e tritate grossolanamente le noci al coltello.

Riunite e mescolate in una terrina la farina, lo zucchero, il bicarbonato ed il sale.

Una volta intiepidito il cioccolato fuso, unite l’olio ed il latte (preferibilmente a temperatura ambiente!).

Versati gli ingredienti liquidi su quelli secchi ed amalgamate per benino il tutto.

Oliate ed infarinate uno stampo a cerniera rettangolare quindi versatevi il composto.

Cuocete in forno caldo a 170° per circa 30 minuti.

Una volta cotta e raffreddata, servite il vostro dolce accompagnato da un pò di panna vegetale ben montata e volendo, non siete nemmeno costretti a dividerla subito in tanti quadrotti!  :mrgreen:

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