10 cose che (forse) non sapevi sull’avocado

L’avocado, un frutto tropicale che racchiude innumerevoli proprietà e benefici ma poco utilizzato nella nostra alimentazione.

Ma cosa sappiamo sul suo conto e come consumarlo?

Beh, scopriamo qualcosa di più.

1) E’ ricco di Omega 3 ma anche proteine, zinco e potassio (un solo frutto ne contiene una quantità maggiore rispetto alle banane).

Inoltre fornisce 18 amminoacidi essenziali.

2) Rappresenta un ottimo alleato per chi pratica sport o comunque per chi si mantiene in forma, infatti grazie alle sue molteplici proprietà aiuta a stabilizzare il ritmo cardiaco e aiuta a contrastare i depositi di colesterolo.

3) In cucina l’avocado viene comunemente associato al guacamole, una salsa di origine messicana, tuttavia si presta a svariate preparazioni:

4) Un cosmetico… naturale! Potete utilizzarlo per creare maschere idratanti per la pelle, per contrastare la cellulite e persino un alleato per l’invecchiamento della pelle.

5) Il termine ” avocado ” proviene dalla parola Azteca ” ahuacalt ” e significa testicolo.

I popoli nativi dell’America centro-meridionale coltivavano questo frutto anche prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo e decisero di attribuirvi un termine evocativo della morfologia dell’alimento stesso.

Chiamato anche ” pera alligatore “, questo frutto fu definito dai conquistadores ricco, con una polpa molto simile al burro e con un sapore delizioso.

6) Esistono 5 varietà di quest’alimento:

7) Noto anche per le sue proprietà afrodisiache veniva definito anche il ” frutto dell’amore”.

8) Secondo una ricerca condotta all’università di Copenhagen favorisce l’effetto degli antibiotici tradizionali. Tanto che si pensa di sintetizzare la sostanza naturale in laboratorio.

Chissà, forse in futuro potrebbe perfino trovarsi in commercio!

9) Attenzione ai vostri amici a quattro zampe. Nell’avocado è presente un acido grasso tossico chiamato persina che per noi è innocuo ma per gli animali è altamente dannoso.

10) Coltivare una pianta di avocado in casa non è difficile come potrebbe sembrare.

Infatti basta prelevare il nocciolo del frutto (facendo attenzione a non inciderlo), inserite al centro 3 stuzzicadenti e ponetelo in un bicchiere con un pò di terra sul fondo e dell’acqua (coprendolo solo per metà).

In un lasso di tempo che varia da 2 a 6 settimane inizierà a formare delle crepe e cominceranno a crescere le radici, non appena raggiungeranno i 5-10 cm di lunghezza è il momento di piantarle (avendo cura di non spezzarle). Ricopritele con 3 cm di terra.

Per il resto ricordate che questa pianta ha bisogno di molta luce e il terreno dev’essere sempre umido.