Dopo l’Ice-Cream Museum interamente dedicato ai gelati e The Museum of Selfies per chi è affetto dalla mania dell’autoscatto, ecco spuntare nel cuore di Chelsea il Museum of Candy.
Realizzato all’interno di una chiesa sconsacrata di quasi tremila metri quadrati e dotata di ben quindici sale, verrete catapultati in un universo pieno di caramelle e altri dolciumi di ogni tipo.
A capo di questa golosa iniziativa c’è Charissa Davidovici che ha ricevuto piena approvazione dalla Sugar Factory, colosso del settore dolciario con punti vendita e ristoranti sparsi in tutto il mondo.
L’apertura del museo è prevista per la prossima estate (una scelta che fa a botte con la temuta prova costume 😆 ); situato all’angolo tra la ventesima strada e la sesta, un tempo conosciuto per la presenza del noto nightclub Limelight.
La scelta della chiesa sconsacrata e dell’ex locale a luci rosse in contrasto con l’innocenza di un dolce dai colori pastello fa sorridere, ma osare a volte ripaga.
Il costo del biglietto di ingresso è di 25 dollari, una volta entrati noterete subito le caramelle sparse sulle pareti, un simpatico unicorno e ovviamente “l’orsetto gommoso più grande del mondo”.
Il percorso espositivo invece è incentrato sulla storia dei bonbon nonché sulla degustazione di dolci e gelati (inclusi nel prezzo).
Inoltre è presente un’area, all’interno dell’abitacolo, all’aperto composta da un bar e una sorta di “mercato” dei dolci ai quali è possibile accedere anche sprovvisti di biglietto.
Il Museum of Candy pensa proprio a tutto, pure a trovare le postazioni giuste per scattare una foto (l’altra parola continuo a non digerirla) e condividerla su qualsiasi social network fin’ora conosciuto con l’hashtag #Museumofcandy.