Bocconcini di piselli e latticello

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Agosto, in una cupa giornata di pioggia che ci lascia respirare un pò d’aria pulita.

Diffondendo un intenso profumo di terra bagnata e qualche pensiero da lasciare libero di vagare…

E’ l’ideale per l’ennesimo assaggio di poesia.

Ogni scusa è buona, per lasciarsi intorno una scia di parole.

Tutte quelle che non riusciamo a pronunciare.

PS: scusate il ritardo, problemi tecnici!

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” Non occupare Wall Street,
George Washington, Regina Vittoria,
gli zeppelin in fiamme su Parigi,
i treni in sciopero che singhiozzano
su binari già morti, i pendolari
di Schopenhauer, il piccolo Chopin.

Non occupare pianoforti, case spoglie
Di ricordi, casse disabitate di tamburi,
cuori in affitto al miglior offerente.

Non lasciarti occupare dagli invasori
Del quotidiano, dagli ombrellai
Che promettono pioggia, dalle docili
Nuvole dei pomeriggi d’agosto,
dalle facili sorprese, dalle felicità
minimaliste di chi ha, ma non è,
dai viaggiatori che si accontentano
di viaggiare e non scendono mai,
perché ignorano la rivoluzione
della terra, da chi si dice libero:
l’esperienza è il secondino
della curiosità.

Occupa la vita, come tu sai fare,
prendi possesso dei suoi pertugi,
dei gradini, dei nidi di roccia,
dei letti scavati da fiumi di sogni
mai sognati, occupa ogni stanza,
dichiara l’indipendenza dei giardini,
i diritti fondamentali dei gruisti,
i continenti orfani delle isole,
le stelle senza nome, il galoppo
dei silenzi trattenuti nelle linee
telefoniche, gli occhi dell’aquila
in picchiata, il respiro del lupo
quando finge di dormire,
il crepuscolo dei falò alle prime
avvisaglie dell’alba.

Occupa questa morte costante
Del tempo, questi pretesti, queste
Vuote fila ai seggi della prima
Comunione: eleggeranno nuovi
Messia, altari di totem,
babeli di inutili memorie,
mistici da salotto, corpi distesi
per un altro Natale.

Lasciali fare, lasciali ad altre
Vite, ai loro annunci funebri,
ai riti del lavoro e del riposo,
ai rossi e ai neri dei calendari
di Stendhal.

Occupa lo specchio, attraversalo:
è lì che ti aspetterò. “

 

 

Bocconcini di piselli e latticello 02

 

 

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

  • 250 gr di piselli
  • 60 ml di latticello
  • 1 uovo
  • 50 gr di pangrattato
  • 20 gr di parmigiano grattugiato
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • una manciata di erba cipollina
  • sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE:

Lessate i piselli in un tegame con un dito d’acqua bollente salata.

Nel frattempo preparate il latticello con 30 ml di latte, 30 gr di yogurt bianco e una spruzzata di limone, mescolate e lasciate riposare per 15 minuti.

Tritate in un mixer i piselli con il latticello e poneteli in una terrina.

Sgusciate l’uovo e aggiungete il tuorlo leggermente sbattuto (tenete da parte l’albume), il parmigiano grattugiato, il pangrattato, la scorza del limone grattugiata, l’erba cipollina e regolate di sale e pepe.

Amalgamate bene tutti gli ingredienti quindi prelevate un pezzetto d’impasto alla volta e formate delle palline.

Passatele prima nell’albume e poi nel pangrattato.

Riponete in frigo per mezz’oretta.

Infine scaldate in una padella dell’olio di semi e non appena sarà ben caldo, friggete i vostri bocconcini finché non risulteranno dorati.

Per un risultato più leggero spennellateli con un goccio d’olio d’oliva ed infornateli a 200° per 20 – 25 minuti.

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