Cantucci salati

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Oggi voglio raccontarvi una storia che vede come protagonisti un ragazzo e una ragazza.

Quei due si sono incontrati per caso e all’inizio non sentono nemmeno il bisogno di rivolgersi la parola.

Alla ragazza il giovanotto non piace affatto, gli sembra soltanto uno spaccone come tanti altri.

Il caso però decide di metterli insieme nella stessa stanza. Dentro un’aula, se proprio dobbiamo esser pignoli!

I giorni sul calendario scorrono via con gentilezza, senza pesare troppo, tanto da convincere il ragazzo e la ragazza prima a scambiarsi solo qualche parola e poi a conversare con molte frasi, accenti, fonemi e virgole.

La ragazza si ricrede sul ragazzo. Inizia a trovarlo simpatico e a farsi largo tra i suoi pensieri.

Di tanto in tanto capita che – nel silenzio più assoluto delle loro labbra – qualcuno parli nella stanza e che loro lascino dialogare gli occhi, scambiandosi sguardi pieni d’impercettibile intensità.

Forse nessuno l’ha notato eppure accade anche di vedere il ragazzo e la ragazza che si punzecchiano, ridono insieme e continuino a tirar fuori parole, un po’ come fossero giocolieri e un po’ come se avessero la leggiadria di un’acrobata del circo… E per la prima volta, quasi senza accorgersene, lei si sente un libro aperto.

Mio caro lettore, ahimè, purtroppo devo rivelarti che la ragazza non ha una personalità spigliata, di quelle che si buttano a pesce rosso su qualcosa.

Hai presente quel famoso modo di dire, no?

Lei. Ancora capace di arrossire e allo stesso tempo di affrontare di petto le sfide o guardare negli occhi l’abisso di una difficoltà e affrontarlo.

Tutto si complica se qualcuno getta un’emozione nel bel mezzo della trama. Una baraonda che non ti dico!

Vedi spuntar fuori l’ombra fetida dei suoi demoni, pronti a bussare ancora alla porta, carichi di paure da gettarle addosso. Osservi la ragazza mentre erge mura che possano proteggerla da un’eventuale caduta. Ti accorgi di quanto sia irrazionale guardare il mondo dall’alto di una fortezza e credere di non poter precipitare giù, facendosi molto più male.

Amico mio, bisogna aver pazienza! E quanta poi! Inseguimenti, graffi, morsi… ti fa sudare in 107 camice con fantasie diverse però se riesci ad abbattere le sue mura – a suon di martellate – allora potrai fare un giro nel suo variopinto universo e raggiungere il bellissimo giardino della sua anima.

Se sei arrivato in fondo a questa storia e vorresti sapere come va a finire, hai due scelte: scegliere quel finale che a lungo hai immaginato oppure sbattere il naso contro la realtà. 

La complicità tra il ragazzo e la ragazza si è persa quando entrambi hanno ripreso a camminare lungo il proprio sentiero.

Trascorre, dunque, un breve lasso di tempo che potete tranquillamente quantificare con un metro e la ragazza si lascia scivolar via dalle spalle questo capitolo del suo libro.

Una di quelle lezioni che non hai imparato a scuola (anche se eri in un’aula) ma che potrebbe aiutarti a non commettere più lo stesso errore.

In compenso qualcosa è rimasto.

Una poesia della ragazza per il ragazzo.

Una delle prime che abbia mai scritto.

La stessa che – con molta probabilità – il ragazzo non ha mai letto.

”Scopri dolcemente ogni curva di quel cuore.

E poi dimmi,
svelami com’è.

Chiudi gli occhi per un istante e

ascoltalo sussurrare ogni segreto.

Tocca ogni cicatrice.“

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)

  • 200 g di farina 00
  • 1 uovo
  • 50 ml di latte
  • 100 g di olive
  • 50 g di mandorle + 50 g di pistacchi (o altra frutta secca a piacere)
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • pomodori secchi q.b.
  • 2 cucchiai di olio evo
  • sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Setacciate la farina con il lievito, aggiungete l’uovo sbattuto, il parmigiano grattugiato, il latte, l’olio, il sale, il pepe e mescolate il composto.

Unite la frutta secca tritata grossolanamente, le olive e i pomodori secchi tagliati a pezzetti.

Lavorate velocemente l’impasto quindi formate 2 filoncini di circa 5 – 6 cm di larghezza e 2 cm di lunghezza.

Preriscaldate il forno a 180° e infornate per 30 minuti.

Sfornate i biscotti, tagliateli a fette e continuate la cottura per altri 10 minuti.

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