Cestinetti di frolla alle mandorle con crema alla birra

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<< Seguimi >>, pronunciò una voce.

Non riuscivo a capire da dove provenisse, mi sembrava di sentirla soltanto nella mia testa.

Alzai lo sguardo e vidi l’Occhio di Ra. Non mi ero accorto prima di entrare che non era più incastrato nella porta.

Adesso mi fissava sospeso in aria, maestoso ed inquietante allo stesso tempo.

Mi venne in mente una frase che diceva spesso Bleenis… le parole qualche volta mentono ma gli occhi raccontano la verità.

” Sei un’idiota! In un momento come questo ti sembra il caso di riflettere proprio sul suo insolito modo di vedere il mondo? “.

Mi sbagliavo, ovviamente. Però questo l’avrei capito soltanto in seguito. 

Camminavo o meglio cercavo di andare dietro a quell’enorme occhio. Intorno a me non c’erano pareti, solo geroglifici che comparivano in mezzo al nulla e sparivano alla stessa identica maniera ed osservandoli mi resi conto di averli già visti.

Si, ma dove? Cosa mi stava sfuggendo… che cosa avrei dovuto ricordare?

<< Ecco. >>, disse autoritario l’Occhio.

<< La via ti attende. Dovrai attraversare la tua paura e sappi che avrai una sola possibilità. Se fallirai, sarà la fine. >>

Dietro di lui qualcosa si materializzò ma non riuscii a vedere di cosa si trattasse finché non si spostò.

Non mi piacque affatto ciò che mi aspettava.

Avrei dovuto percorrere una lunghissima corda bianca sospesa, priva di qualsiasi sostegno. Non vi era nient’altro.

Tirai un lungo e sofferto sospiro e cercai di farmi coraggio. Afferrai una delle due estremità che si muoveva legiadra qua e là come la coda di un gatto. Un tacito invito a non perdere altro tempo e salire in cima.

Non so dove trovai la forza per salire, soffrivo maledettamente di vertigini.

Iniziaroro a tremare un pò le gambe quando feci l’immane sciocchezza di guardare giù. Dove prima c’era solo un vuoto adesso vedevo delle sabbie mobili. Un solo passo sbagliato e mi avrebbero inghiottito in un batter di ciglia.

Avanzai lentamente con movenze che mi facevano quasi sembrare una ballerina di danza classica.

” Certo Jake, è proprio da te fare lo spiritoso proprio quando ti trovi nei guai fino al collo. “, pensai.

Dovevo scaricare la tensione in un modo o nell’altro e mantenere la lucidità. Se avessi permesso alla paura di prendere il sopravvento, mi sarei bloccato.

Andò più o meno tutto liscio per un breve lasso di tempo anche se a me apparivano dei decenni, oserei dire.

Fino a quando non vidi tornare l’Occhio di Ra…

Le sue iridi azzurre divennero color rosso fuoco mentre decifrava frenetico il significato di tutti quei simboli presenti nello spazio circostante.

Si avvicinava minaccioso ed io non sapevo cosa fare.

Non appena lo vidi lanciarsi verso di me, riuscii per un pelo a scansarmi, d’istinto. Mantenni l’equilibrio. Ed una calma apparente. Poi saltai. Non so da dove provenisse una tale agilità ed il coraggio che sentivo scorrere nelle vene.

La fortuna durò poco. In fondo c’era da aspettarselo.

 

(Map of the mind – Parte VI)

 

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INGREDIENTI (PER CIRCA 10 PORZIONI):

  • 170 gr di farina 00
  • 30 gr di farina di mandorle
  • 100 gr di burro
  • 1 cucchiaino raso di sale

PER LA CREMA ALLA BIRRA:

  • 150 ml di latte intero
  • 100 ml di birra chiara
  • 2 tuorli
  • 20 gr di farina 00
  • 3 cucchiai di parmigiano grattugiato

PER LA COPERTURA:

  • 3 mele rosse
  • 10 gr di burro
  • 50 gr di zucchero di canna
  • succo di ½ limone

PER LE CIALDE AL PARMIAGIANO:

  • 30 gr di parmigiano grattugiato

PREPARAZIONE:

Lavorate con la punta delle dita le farine con il burro freddo tagliato a cubetti ed il sale fino ad avere un composto sabbioso.

Impastate brevemente il tutto, giusto il tempo di formare un panetto omogeneo.

Avvolgete l’impasto nella pellicola e lasciate riposare in frigo per 30 minuti.

Per la crema alla birra mettete a scaldare in un pentolino il latte con la birra senza sfiorare il bollore.

Montate le uova con lo zucchero finché non risulteranno chiare e spumose.

Aggiungete la farina e amalgamate bene, versatevi a filo i liquidi e rimettete sul fuoco a fiamma dolce.

Mescolate con una frusta finché non sarà ben addensata.

Una volta pronta versate il parmigiano a pioggia e mescolate.

Poi trasferite in un contenitore, coprite con un coperchio e lasciate intiepidire la crema.

Nel frattempo lavate e sbucciate le mele poi tagliatele a dadini piccoli.

In un padellino antiaderente sciogliete il burro quindi versatevi le mele con lo zucchero ed il succo di limone, lasciate cuocere a fuoco medio per 10 – 15 minuti.

Una volta cotte potete utilizzarle sia a pezzetti oppure metterle in un mixer e ridurle ad una purea (in tal caso eliminate l’acqua in eccesso).

A questo punto riprendete la pasta e stendetela con un mattarello in una sfoglia di circa mezzo cm e ricavate con un coppapasta rotondo di 8 cm dei cerchi.

Imburrate ed infarinate uno stampo per muffin, foderate con i dischetti, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta ed infine ponete all’interno di ciascun contenitore di pasta un peso (legumi, stampi più piccoli, qualche pietra di fortuna :mrgreen: fate voi insomma) in modo che non si gonfi.

Infornate a 180° per circa 15 – 20 minuti.

Lasciateli raffreddare prima di sfornarli e passare all’ultima fase.

Farcite i cestinetti di brisé con un pò di crema quindi distribuitevi un cucchiaino di purea di mele a pezzettini. Viceversa se l’avete frullata, riempite una sac à poche con bocchetta a stella e guarnite con questo secondo strato.

Ultimate con delle cialdine di parmigiano che potete realizzare in due modi semplicissimi:

armatevi di padellino antiaderente, distribuitevi il parmigiano grattugiato e lasciatelo fondere per una manciata di secondi quindi togliete subito dal fuoco, fate raffreddare su un foglio di carta forno prima di spezzettarlo e utilizzarlo per la decorazione.

Il secondo metodo è quello di ritagliare qualche quadrato di carta forno, ricoprire con 1 – 2 cucchiai di parmigiano (formate un cerchio, un quadrato, forma irregolare… a piacere! 😉 ), mettete tutto nel microonde alla massima potenza ed avviate per una manciata di secondi.

Anche in questo caso lasciate raffreddare le cialde, prima di staccarle dalla carta forno ed essere pronte per l’uso.

Il risultato finale sarà un contrasto tra il sapore deciso ed un pò amaro della birra e la delicatezza (senza dimenticare la dolcezza) della frutta. C’è pure la cialdina croccante per concludere in bellezza, non si può chiedere di più!!  😀

 

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