Cuori di Sacher veg

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Quando l’umore combacia perfettamente con il tempo fuori serve una storia fuori dal comune, come quella di “Brownie Mary”, la nonna dei brownies.

Una donna di nome Mary Jane Rathbun, conosciuta anche come Brownie Mary, sfornò con le sue abili mani, centinaia di dolcetti alla cannabis nella sua casa di San Francisco. La nonnina, fu un pilastro nel settore della marijuana, e già dagli anni ’80 si attivò per destinare i suoi prodotti ai malati di AIDS per alleviare i loro dolori.

La signora Rathbun sfornava i brownies nella piccola cucina della sua casa, nel quartiere Castro di San Francisco. Era solita definirli ”magicamente deliziosi”.

In un raid nella sua casa nel 1981, la polizia ha confiscato 54 dozzine di dolci, insieme a più di 18 chili di marijuana, donata da coltivatori.

E’ stata arrestata tre volte, prestando poi centinaia di ore di servizio alla comunità, ore trascorse con i malati di AIDS. Il primo arresto la spinse ad aderire al progetto Shanti, uno dei primi gruppi di sostegno per la causa.

La sua base operativa nei primi anni dell’epidemia era il San Francisco General Hospital. Lavorando come volontaria per 10 anni, ha dedicato tanto amore e dedizione nella cura dei suoi “figli”, ovvero i pazienti. Il suo ruolo di pasticcera non era che una piccola parte delle sue attività, infatti nel 1992, i padri della città proclamarono il Brownie Mary Day, per onorare la sua passione e il suo lavoro.

Verso la metà del 1990, la signora smise di cucinare a causa dell’artrite e altre malattie che la debilitavano, morì nell’aprile del ’99 , ma grazie alle sue campagne e a gli arresti, ha contribuito a supportare l’iniziativa per rendere l’uso di marijuana convenzionalmente legale.

“Non ho molto”, ha detto la signora in un’ultima dichiarazione, “ma se c’è del denaro rimasto dopo la mia morte, assicuratevi che sia destinato ad aiutare altre persone come me, che si sono dedicate alla cura dei miei figli”.

(New York Times)

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)

  • 200 gr di farina 0
  • 80 gr di amido di mais
  • 180 gr di zucchero di canna
  • 300 ml di latte di soia
  • 80 ml di olio di semi di girasole
  • 20 gr di cacao amaro
  • 10 gr di cremor tartaro

PER IL RIPIENO

  • 250 gr di confettura di albicocche bio

PER GUARNIRE

  • 200 gr di cioccolato fondente
  • 100 ml di latte di soia

PREPARAZIONE

In una terrina mescolate tutti gli ingredienti secchi ovvero la farina, lo zucchero di canna, l’amido, il cacao e il lievito.

In un altro contenitore amalgamate il latte con l’olio.

Versate gli ingredienti liquidi su quelli solidi, mescolate bene e versate il composto negli stampi in silicone a forma di cuori.

Infornate a 170° per circa 30 – 35 minuti.

Nel frattempo preparate la glassa sciogliendo a bagnomaria il cioccolato con il latte, una volta pronto togliete dal fuoco e mescolate finché il composto non sarà liscio e omogeneo.

Sfornate i cuori di pan di Spagna e lasciateli raffreddare, poi tagliateli a metà.

Riempite una sac à poche (la bocchetta da usare è quella liscia e rotonda) con ¾ di confettura di albicocche e farcite la base dei cuori.

Richiudete con le parti rimaste e ricopriteli delicatamente con la confettura rimasta.

Ultimate le tortina con una colata di glassa.

Riponete i cuori di Sacher in frigo per un’oretta prima di condividerli con la vostra dolce metà.

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