Farfalle con pesto di spinaci

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Ladies and gentlemen, quest’oggi sul ring vedremo affrontarsi due grandi guerrieri: Vegetariani vs Vegani.

Uno scontro senza precedenti accomunati soltanto da un nemico comune… il perfido Onnivoro!

Riuscirà uno dei nostri prodi eroi a guadagnarsi la vittoria assoluta in una battaglia che dura ormai da molti anni?

Soltanto la fine di questo epico match ci permetterà di scoprirlo.

Non ribaltatevi giù dalla sedia, stavo solo scherzando.

Un pò di sano sarcasmo su un argomento un pò spinoso, direi a tratti quasi irritante.

Non è un mistero che io stessa da ben 13 anni sono vegetariana almeno quanto il fatto che adotto da sempre il filosofico pensiero di vivere e lasciar vivere ma soprattutto che ognuno è libero di mettere nel piatto quello che vuole.

A questo punto qualcuno inorridirà pensando che non sono degna di far parte di quella ” schiera ” di persone o che non ho assolutamente capito il senso di questo modo di pensare.

Tranquilli, non mi butterò nemmeno in interminabili disquisizioni su chi dice cosa, chi fa così e perché, su cosa è giusto e cosa non lo è.

Semplicemente perché penso che ai giorni nostri tutti sappiamo come stanno le cose e quello che portiamo sulla nostra tavola non ci rende persone migliori o meno.

Oltre al fatto che io stesso in un’occasione mi sono imbattuta in una persona che mi diceva che essere vegetariani era soltanto un punto di partenza per arrivare al veganismo.

Ma stiamo scherzando?

Che diritto hai d’imporre la tua volontà su qualcuno che, nel mio caso, nemmeno conosci?

Attenzione però, non fraintendetemi… non sto dando vita a nessuna campagna ricca d’odio.

Cerco solo di usare il buon senso.

Quante volte gli amici per scherzo mi hanno chiamata ” erbivora “, quante volte nel mestiere che ho scelto di fare bisogna scendere a compromessi.

Che non vuol dire necessariamente rinunciare ai tuoi ideali ma trovare un punto d’incontro.

A mio parere.

E mica me la sono mai presa perché qualcuno scherza su questo o mi sono rifiutata di fare quello che mi competeva.

Mai cercato nemmeno di ” raddrizzare ” la mia famiglia, gli amici, i fidanzati…

Perché quello in cui credi tu, quello che fa parte di quel che sei non corrisponde a quello di ogni altro individuo.

Se chiediamo giustizia e rispetto per ogni creatura vivente dobbiamo iniziare dal saper dare giustizia e rispetto.

Almeno quanto avere la maturità di accettare un punto di vista opposto.

Ovviamente non rientra nel mio discorso la sperimentazione animale e via discorrendo.

Quella è un’altra storia.

E anche se cerco sempre di ascoltare le ragioni altrui, sono d’accordo sull’essere in disaccordo.

Per intenderci, ecco.

Per il resto c’è chi vuole avere ragione ad ogni costo.

E può scegliere se farla fritta, al vapore, al forno…! 😀

Passo e chiudo.

E buona (afosa) serata a chiunque si è sintonizzato su questa frequenza!

 

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INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

  • 400 gr di pasta corta (tipo farfalle)
  • 500 gr di spinaci freschi
  • 40 gr di pinoli
  • 20 gr di grana grattugiato
  • 20 gr di pecorino grattugiato
  • 50 ml di olio evo
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE:

Lavate bene gli spinaci in modo da eliminare ogni traccia di terra, asciugate delicatamente le foglie ed eliminate i gambi.

Metteteli in un mixer con i formaggi grattugiati, i pinoli, l’olio, l’aglio schiacciato e regolate di sale e pepe quindi frullate brevemente (se necessario, aggiungete un altro pò di olio) fino ad ottenere una crema densa e omogenea.

Infine cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente e condite con una generosa cucchiaiata di pesto e una spolverata di pecorino grattugiato.

Se il pesto dovesse avanzare, ricordatevi di sterilizzare i vasetti che utilizzerete e di ricoprirlo con uno strato di olio evo e conservarlo in frigo per 2 – 3 giorni(o in base alle vostre esigenze potete anche congelarlo).

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