Focaccia al formaggio

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Come mai sul web è tanto semplice che un contenuto diventi virale… ve lo siete mai domandato?

In primis a quanto pare tutto ruota attorno a 3 fattori principali: il fenomeno è scaturito da un’idea di tendenza o perché no, un caso fortuito. La cosiddetta botta di…! Il secondo e non meno importante è il vastissimo bacino d’utenza che ne decide le ” sorti “, se quello che vede/ascolta/legge presenta un contenuto accattivante e innovativo. Infine deve rappresentare qualcosa che non ci potremmo mai aspettare, dall’impatto immediato. Ci permette di sorridere o riflettere ricevendo, dunque, dal nostro cervello quell’imput che in positivo o in negativo suscita una reazione chiara e ben delineata.

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Kevin Allocca, trends manager di Youtube (un modo sofisticato per definire una professione nella quale devi guardare centinaia di filmati al giorno! :D) durante una conferenza TED è intervenuto per spiegare questo particolare fenomeno.

Apro una piccola parentesi.

La TED (Technology Entertainment Design) nasce grazie a Harry Marks e Richard Saul Wurman nel 1984 e si tratta di una conferenza che si svolge tutti gli anni a Vancouver e di recente (ogni 2 anni) anche in altre parti del mondo.

In seguito al ritiro di Wurman, nel 2002, l’evento è passato nelle mani di Chris Anderson e la sua fondazione no-profit ” The Sapling Foundation ” che abbraccia gli stessi ideali della TED.

Ma qual’è lo scopo?

Quest’iniziativa ha l’obiettivo di raggruppare tutte le migliori idee e metterle in luce all’interno di una vastissima gamma di argomenti.

E’ possibile anche seguirle online grazie ad un supporto di traduzione che permette di selezionare i sottotitoli nella propria lingua.

Ma torniamo al punto da cui c’eravamo fermati.

Allocca spiega che su Youtube vengono caricate ben oltre 48 ore di video al minuto, ma solo una piccola percentuale riesce a diventare il fenomeno del momento!

Riallacciando il discorso alla premessa che ho fatto inizialmente, vediamo nello specifico i requisiti necessari per ottenere una fetta di notorietà o quello che in alcuni casi ha rappresentato il salto di qualità per alcuni.

Secondo l’opinione di Allocca la miccia viene innescata da un ” influenzer “, ovvero colui che condivide o propone ad altri qualcosa che ha visto sul proprio profilo, esprimendo anche un’opinione a riguardo.

Queste persone vengono identificate come la catena portante delle tendenze del momento (vedi alcune pagine su fb, youtubers che sono sbarcati anche al cinema e così via), poiché nel tempo sono riusciti a coinvolgere e a farsi seguire da un bacino d’utenza interessato alle tematiche attuali e innovative che propongono con una certa frequenza.

Insomma se riesci ad attirare e a mantenere l’attenzione su quello che hai da dire, sei partito con il piede giusto!

A questo punto la palla passa in mano alla community, se il messaggio che arriva piace e coinvolge gli utenti scoppierà un boom di visualizzazioni e condivisioni che ti farà arrivare in cima a quello che sarà l’argomento di conversazione del giorno e con un pizzico di fortuna forse anche qualcosa di più!

Ovviamente viene da sè, come avevo già detto, che l’effetto sorpresa gioca un ruolo fondamentale sull’esito finale. Un’idea divertente si accaparra una certa simpatia, un messaggio di sensibilizzazione (più o meno forte) può esprimere quelli che sono i nostri stessi punti di vista o informarci su qualcosa che nemmeno conoscevamo.

Ritrovarci impreparati e avendo voglia di predisporre anche altri ad essere stimolati, un contenuto diventa virale.

E possiamo forse dimenticare le infinite parodie che ci ricamano sopra poi?!?

Queste dovrebbero rappresentare le carattaristiche principali per un nuovo tipo di media, alla portata di tutti e basati su una popolarità dove i ” giudici ” sono il pubblico stesso.

Delineando (al momento) a malapena i bordi di quella che sarà la forma d’intrattenimento del futuro.

Un interessante punto di vista dal quale trarre le proprie conclusioni…

” Ai posteri l’ardua sentenza. “

 

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INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

  • 250 gr di farina 0
  • 250 gr di farina manitoba
  • 150 gr di groviera
  • 50 gr di pecorino romano
  • 50 ml di miele di castagno
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 8 gr di lievito di birra
  • 12 gr di sale
  • acqua q.b.

PER IL LATTICELLO CON LO YOGURT:

  • 75 gr di yogurt bianco
  • 75 ml di latte
  • 1 cucchiaino scarso di succo di limone

PER CONDIRE:

  • 8 – 10 pomodori ciliegino
  • 20 gr di gerigli di noci
  • 20 gr di anacardi
  • 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
  • origano secco e pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Mescolate il latte con lo yogurt ed il succo di limone e lasciate riposare il composto per 15 minuti.

Grattugiate i formaggi e miscelateli alla farina, disponete il tutto a fontana in una terrina e praticate un foro al centro. Unite il latticello precedentemente intiepidito, nel quale avrete sciolto il lievito di birra ed il miele.

Lavorate tutti gli ingredienti per qualche minuto quindi unite anche l’olio ed il sale sciolto in mezzo bicchiere d’acqua tiepida; impastate per circa 10 minuti fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.

Formate un panetto e lasciate riposare in un luogo asciutto per almeno 2 – 3 ore.

Trascorso questo tempo trasferite l’impasto sul vostro piano di lavoro leggermente infarinato, sgonfiatelo leggermente e spolverate la superficie con un pò di farina e allargate delicatamente il panetto formando un piccolo rettangolo.

Praticate la prima piega portando al centro un’estremità del panetto e facendo lo stesso con la seconda, completate sovrapponendo l’ultima parte rimasta scoperta.

Lasciate riposare per 30 minuti dopodiché ripetete la stessa operazione ruotando l’impasto di 90° e spolverando via la farina in eccesso (il procedimento con foto lo trovate QUI).

A questo punto adagiate il panetto su una placca con della carta forno e allargate con le dita l’impasto in modo uniforme fino a ricoprire tutta la teglia.

Fate lievitare la pasta per altri 30 minuti in forno spento.

Infine spennellate la superficie con un’emulsione di olio e acqua (nè troppo nè troppo poco, è quello che conferisce quello splendido colore ambrato ai lievitati!).

Ultimate la focaccia con i pomodori tagliati a rondelle, la frutta secca, qualche pizzico di sale ed una spolverata di parmigiano grattugiato, origano e pepe.

Cuocete in forno caldo a 200° per 20 – 25 minuti fino a che non risulterà ben dorata.

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