Gazpacho all’anguria

Facebooktwitterpinteresttumblr

C’era una volta il gazpacho,

una zuppa fredda tipica della Spagna, leggera e nutriente. 

Come ogni storia che si rispetti le origini sono varie.

Si dice che risalga ancora una volta all’antica Roma, dove i contadini erano soliti preparare un “discendente” chiamato salmorium preparato con pane, aglio, sale e olio.

Secondo altri la creazione e la diffusione è avvenuta per mano degli arabi e nel tempo ha acquisito altri ingredienti come il pomodoro e il cetriolo.

Da servire freddo, con del ghiaccio o (per i più pignoli) va preparato il giorno prima per poi lasciarlo riposare in frigo tutta la notte.

C’è chi lo versa in un bicchiere e lo presenta come se fosse una bibita che permette di fare il pieno di vitamine e sali minerali. C’è chi lo serve come antipasto distribuendolo in graziose ciotoline (preferibilmente di terracotta) e, infine, chi lo mette in tavola come un primo.

Uno dei piatti più in voga all’estero, infatti in alcuni ristoranti di New York viene considerata una pietanza di lusso ergo… da tenere d’occhio il menù se non si vuole sborsare un capitale!

Esiste inoltre il gazpacho di Siviglia, più comunemente chiamato gazpacho andaluso, il più noto.

Ma nella famiglia delle zuppe fredde trovate anche la porra di Antequera e il salmorejo di Cordoba.

Città che vai, nome che trovi!

Qui potrete lasciare a briglia sciolta la fantasia e provare tutte le combinazioni che volete.

Attenzione però a non provocare reazioni chimiche.  :mrgreen:

Infine non dimentichiamo che i puristi culinari utilizzano rigorosamente mortaio e pestello mentre noi comuni mortali possiamo pure accontentarci di un semplicissimo frullatore a immersione o un mixer.

Pensate che il gazpacho si vede persino in una puntata dei Simpson, quando Lisa propone a un barbecue di sostituire la carne con questa salutare pietanza… beh, anche se non l’avete vista potete immaginare quale sia stata la reazione!

PS: questa zuppa fredda è una rivisitazione di quella tradizionale.

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)

  • 400 gr di polpa di anguria
  • 3 pomodori ramati
  • 1 cetriolo
  • 1 cipolla di Tropea
  • 10 gr di zenzero fresco
  • 6 – 7 foglie di menta fresca
  • 2 cucchiai di aceto balsamico
  • sale e pepe q.b.

PER GUARNIRE

  • 1 barattolo di mais in scatola
  • olio evo q.b.

PREPARAZIONE

Prendete il boccale del frullatore o le lame del tritatutto e mettetele in frigo per 20 minuti (così una  volta azionato non scalderà i vari ingredienti).

Nel frattempo lavate i pomodori e privateli della buccia, tagliateli a dadini per poi passarli al setaccio in modo da eliminare i semi.

Tagliate a cubetti anche il cetriolo e l’anguria (senza semi).

Frullate quest’ultima fino ad avere una purea.

Unite i pomodori, il cetriolo, la cipolla precedentemente tritata in maniera grossolana e azionate di nuovo il frullatore. 

infine aggiungete la menta, lo zenzero grattugiato, l’aceto, il sale e il pepe.

Frullate un’ultima volta per pochi secondi, ottenendo così un composto omogeneo.

Lasciate riposare la zuppa in frigo per almeno un paio d’ore.

Servitela con del mais, un filo d’olio e un ciuffetto di basilico o menta.

In alternativa mettete da parte una piccola porzione di verdure per guarnire il gazpacho.

Facebooktwitterpinteresttumblr