Quegli insulsi paletti tra noi e tutto il resto del mondo.
E’ forse questa la strada che porta al cambiamento?
Quando smetti di ascoltare quella voce che continua a ripeterti che tanto è inutile perché non servirà a nulla.
Sentirsi così stupidi.
Quasi come se stessi tradendo il tuo orgoglio, a volte, messo al primo posto.
Ma se ci rifletti un momento, se solo per un secondo allontani tutte le tue insicurezze e lasci spazio all’istinto. Se per un minuscolo istante segui un impulso, ti renderai conto che la vera stupidità stava proprio in quello.
Era lì sotto al tuo naso e non te ne rendevi nemmeno conto.
Mille scuse, troppi se, qualche ma…
Sempre una giustificazione per restare in panchina, a guardare.
Lasciando scappare qualcosa che potrebbe rivoluzionare tutto o semplicemente essere un’esperienza da cui imparare.
Distruggere i dubbi, sentirsi un pò più leggere.
Trovare un pò di pace con se stessi, nel corpo e nella mente che possediamo.
Sprechiamo tanto tempo a desiderare di essere un altro.
O nello stesso modo.
Senza renderci conto che essere noi è già perfetto così.
Questo è già abbastanza.
Se ci fa stare bene possiamo essere chi vogliamo.
Il successo è quello che ci spinge a riprovare ancora e ancora quando il fallimento sembra definitivo.
Non è così.
I limiti sono solo una nostra proiezione.
Un pugno di cui non è visibile alcun segno ma dentro di noi diventerà una nuova cicatrice.
Beh, sapete che vi dico?
Se accade forse non è un caso.
Non è la sfortuna, il fato, l’universo avverso o in qualunque altro modo vogliamo chiamarlo.
Probabilmente è servito perché la strada da intraprendere si trova in tutt’altra direzione.
Comunque vada oggi il sole non splende ma è lo stesso una bella giornata.
E’ un passo che stiamo muovendo verso noi stessi.
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):
- 400 ml di panna fresca
- 30 gr di zucchero di canna (facoltativo, per un gusto più amaro potete ometterlo)
- 200 gr di latte condensato
- 12 gr di caffè solubile
- 6 gr di cacao amaro
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
PREPARAZIONE:
In un pentolino scaldate 200 ml di panna con il caffè, lo zucchero, il cacao amaro setacciati e la vaniglia.
Non appena sfiora il bollore, togliete dal fuoco e unite il latte condensato.
Amalgamate fino ad avere un composto omogeneo e lasciate raffreddare.
Nel frattempo montate la panna (fredda di frigo, eh) con le fruste elettriche a velocità media.
Incorporate un pò alla volta la panna alla crema di caffè mescolando con una spatola e delicatamente (per non smontarla).
Versate il gelato al cappuccino in un contenitore con un coperchio e ponete il tutto in freezer per almeno 3 ore prima di consumarlo.
PS: lasciarlo riposare 24 ore ha i suoi vantaggi e aggiungere una spolveratina di cannella lo rende ancora più goloso ma d’altro canto la metterei ovunque.
Persino nella besciamella… non fatelo, non è stato un esperimento riuscito! 😆