Golden Globes 2017 – Il particolare discorso di Meryl Streep

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Come ogni evento di grandi proporzioni che si rispetti, non poteva certo passare inosservato l’annuale Golden Globes.

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Maestosa cerimonia di premiazione nella quale vengono assegnati dei riconoscimenti sia nel mondo televisivo che in quello cinematografico.

Quest’anno si è tenuo a Los Angeles e l’attrice Meryl Streep, ricevuto il premio alla carriera Cecil B DeMille, dopo i dovuti ringraziamenti alla Hollywood Foreign Press Association, ha deciso di tenere un lungo discorso incentrato sulla politica, in particolare ha avuto parecchio da dire sul discusso presidente degli USA, Donald Trump:

« Vi amo tutti, ma dovete perdonarmi se ho perso la voce urlando e lamentandomi questa settimana e ho perso la testa un po’ di tempo prima quest’anno per cui dovrò leggere. Grazie Hollywood Foreign Press, giusto per sottolineare quello che ha già detto Hugh Laurie, voi e tutti noi apparteniamo alla categoria più diffamata in America. In questo momento noi apparteniamo al gruppo di persone più denigrato della società americana. Pensateci: Hollywood, gli stranieri e la stampa. Hollywood è piena di outsider e stranieri, e se li cacciamo tutti non resterà altro da guardare che il football e le arti marziali miste, che non sono davvero arte. »

La Streep prosegue parlando di uno sgradevole aneddoto nel quale il presidente, durante un comizio elettorale in South Carolina nel pieno della sua campagna elettorale, pensò bene di prendere in giro ed imitare Serge Kovaleski.

Giornalista del New York Times affetto dall’artrogriposi (malattia genetica che provoca una forte rigidità articolare), trovatosi in disaccordo con certe affermazioni di Trump che avrete letto un centinaio di volte in quel periodo e che, sinceramente, non trovo nemmeno dignitoso riportare qui visto il viscidume che trasuda quell’uomo (per carità, parere personale).

« Mi ha spezzato il cuore quando l’ho visto, e non riesco a togliermelo dalla testa perché non era in un film, era la vita vera. E questo istinto di umiliare l’altro, quando è impersonato da qualcuno con una visibilità pubblica, qualcuno di potente, arriva nella vita di tutti quanti, perché autorizza altri a comportarsi nello stesso modo. La mancanza di rispetto causa altra mancanza di rispetto, la violenza incita altra violenza, e quando i potenti usano la loro posizione per maltrattare gli altri, perdiamo tutti quanti. E questo mi porta a parlare della stampa: abbiamo bisogno della stampa per tenere a bada il potere, questo è il motivo per cui i nostri padri fondatori hanno voluto che la sua libertà fosse riconosciuta dalla costituzione. Per questo chiedo alla Foreign Press di continuare ad andare avanti perché noi abbiamo bisogno di loro e loro di noi per salvaguardare la verità. »

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Il discorso dell’attrice si conclude in bellezza con una frase molto toccante dell’attrice Carrie Fisher, la famosissima principessa Leila di Guerre Stellari che di recente è venuta a mancare:

« Ancora una cosa: un giorno stavo girando un film ed ero preoccupata di non avere il tempo di preparare la cena o del troppo tempo trascorso sul set, e Tommy Lee Jones mi disse: “ Non è un privilegio essere un attore, Meryl? ”. Sì, lo è e dobbiamo ricordarcelo l’un l’altro, sia del privilegio che delle sue responsabilità. Dovremmo essere tutti consapevoli del privilegio di questo lavoro che stasera Hollywood premia. Come mi disse una volta la mia cara amica, la principessa Leila: “ Prendi il tuo cuore spezzato e trasformalo in arte ”. »

Ovviamente in tutto ciò la risposta di Trump non si è certo fatta attendere.

Ma quella è un’altra storia… di cui non vale la pena parlare!

https://www.youtube.com/watch?v=NxyGmyEby40

” Take your broken heart, make it into art ”, cari lettori.  😉 

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