Hamburger di seitan e cime di rapa

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Dreamcatcher, più comunemente conosciuto come acchiappasogni.

Un oggetto che già dal nome richiama qualcosa di positivo o forse è solo la nostra mente che viene visivamente influenzata dai colori vivaci e dalla struttura armoniosa.

Non a caso per noi occidentali sono di buon auspicio, tengono lontani gli incubi e permettono di serenamente.

Ad esso vengono anche attribuite alcune leggende provenienti dalle tribù indiane, anche se il suo vero scopo è quello di essere sistemato fuori dalle tende per indicare il ruolo che si ricopre e per differenziare le varie “professioni”.

Gli acchiappasogni si differenziano sia in base al colore sia per la quantità e la tipologia di piume che possiede.

Ma anche in base alla disposizione delle perline all’interno della ragnatela! 

Noi però ce ne sbattiamo altamente e vogliamo perderci a metà strada tra la fantasia e i sogni (momento poetico con una marcata fragranza di sarcasmo).

Bisogna ammettere che sono davvero carine da leggere perciò direi di inoltrarci come un’email tra queste storie, pur rimanendo tali.

Si narra di una bambina indiana di nome Nuvola Fresca, la quale non appena si perdeva nel mondo dei sogni ad aspettarla c’era un uccello nero (un corvo?!? Non è stato specificato!) che iniziava a beccarla sul corpo. Questo accadeva finché non arrivava la madre, Ultimo Sospiro della Sera.

La piccola impaurita lo raccontò ad Ultimo Sospiro e le spiegò che in verità quell’uccello era lì per proteggerla ma decise comunque di fare qualcosa per rassicurarla!

Così costruì una rete molto speciale, capace di distinguere i brutti sogni da quelli più belli e la sistemò vicino al letto di Nuvola fresca.

Da allora si diffuse questa consuetudine, così ogni bambino nel villaggio ebbe un acchiappasogni per poter riposare serenamente.

Sono riuscita a beccare anche una poesia molto tenera.

Appeso alla finestra
l’acchiappasogni attende

di afferrare un sogno per me, possibilmente grande    
Calmo, immobile, attende nella notte
di acchiappare un sogno che viaggia nell’aria
Di pelle è la rete, leggere le piume
ed immensa è la magia che emana
Mi porterà un amore, una storia lieta o una canzone?
Oppure degli incubi
dove tutto va per il verso sbagliato
Il tempo ora è giunto per me di dormire
e attendo un sogno, che sia bello e fortunato
Acchiappasogni, acchiappasogni
prudenza, ti prego
il mio cuore ora è calmo, la mia mente rilassata
Va’ nella notte e trova ciò che vuoi
acchiappami un sogno,
che sia importante e tranquillo.

INGREDIENTI (PER 4 PORZIONI)

  • 150 gr di seitan autoprodotto
  • 150 gr di cime di rapa
  • 50 gr di corn flakes alla frutta secca mista (o altro tipo a piacere)
  • 50 gr di pangrattato
  • erba cipollina e curcuma q.b.
  • sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Lavate accuratamente le cime di rapa e lessatele in acqua bollente salata.

Una volta pronte sistematele in uno scolapasta e lasciatele scolare per mezz’oretta in modo da eliminare tutta l’acqua in eccesso.

In un mixer riunite il seitan tagliato a cubetti, le cime di rapa, le spezie e regolate di sale e pepe.

Frullate il tutto per una manciata di secondi in modo da tritare il composto grossolanamente.

Dividete l’impasto in 4 parti e schiacciatelo con le mani.

Versate nel mixer i corn flakes e riduceteli in polvere quindi amalgamateli al pangrattato.

Impanate gli hamburger e friggeteli in padella con dell’olio di semi ben caldo.

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