Involtini di melanzane

Come avrete sicuramente notato in più occasioni, la poesia è una delle mie passioni e di tanto in tanto cerco (nel mio piccolo) di dare visibilità a chi a mio parere merita attenzione.

Beh, lascio un pò di spazio ai ” Cardiopoetica” .

Si tratta di un collettivo letterario composto da 3 ragazzi che attraverso l’inchiostro danno vita ad una rivisitazione in chiave contemporanea a quelli che sono dei testi della tradizione nerudiana, montaliana e della Beat Generation americana.

Un fantastico esperimento che rivela un’opera geniale e molto originale.

Senza tralasciare uno stile così pulito e lento, a tratti frenetico e scottante attraverso il ritmo di tre battiti sincronizzati sulla stessa linea d’onda.

Se volete sapere qualcosa di più potete leggere questo breve articolo (ovviamente cercando sul web trovate anche l’esordio di questo trio, interviste, ecc.):

http://www.radioluiss.it/site/news/cardiopoetica-e-il-libro-resushitati-ledicola/9229/

Altri link utili:

https://www.facebook.com/Cardiopoetica/info?tab=page_info

https://vongolemerluzzi.wordpress.com/

” Sali.
Non farmi aspettare. Ho una buona scorta per la fine del mondo. Ho una bella raccolta musicale tanto per cominciare, che senza musica non si va da nessuna parte. Ho accumulato tanti di quei cd in questi mesi. Poi ho un taccuino. Sul taccuino appunto di tutto. Quanto manca, quanto c’è, quanto è stato e non tornerà. Ma la mia calligrafia riesce a leggerla solo chi mi ama davvero. Ho un buon pedale dell’acceleratore e, se non ti fidi abbastanza, ho anche un’ottima capacità di frenata. Ho qualche libro, non troppi. Ho qualche ferita, non troppe. Ho qualche idea, troppe idee. Ma quella giusta ce l’ho proprio qui.
Sali, che aspetti? Una volta sopra ti accorgerai che non è come credevi: è decisamente meglio.
Così meglio che i linguisti dovranno rivedere la definizione di “meglio”, dovranno dire che il superlativo assoluto qui è un inutile vezzeggiativo.
E se ti dico che è una vita che ti stavo aspettando, non credermi. Sono un poeta: racconto balle per professione. E anche per vocazione.
Sono intere vite che ti sto aspettando. Ma nessuna di queste è passata. Sono tutte lì, davanti a noi.

Tu scegline una, e sarà lì che andremo. “

 

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

PER IL RIPIENO:

PER LA PANATURA:

PER LA SALSA:

PREPARAZIONE:

Mondate le melanzane e tagliatele a fette di circa 1/2 cm, ponetele in un ampio contenitore con acqua fredda e sale. Lasciatele scaricare per circa 30 minuti.

Passato questo tempo sciacquatele, tamponate con della carta quindi grigliate le melanzane un pò alla volta su una piastra cosparsa di sale a fuoco medio.

Una volta cotte lasciate intiepidire.

Nel frattempo tritate in un mixer le gallette con il basilico, il prezzemolo, la rucola e regolate di sale. Ottenendo così un composto omogeneo.

Prendete un foglio di carta forno e ricavatene dei quadratini un pò più grandi delle melanzane, cospargeteli uniformemente con la panatura ottenuta, adagiatevi man mano le fettine (tenendone 6 da parte), unite il pomodoro e le mozzarelle precedentemente tagliate a cubetti, salate e pepate quindi arrotolate su se stesse le melanzane e l’involucro formando delle ” caramelle “.

Ponete gli involtini in frigo per almeno 2 – 3 ore.

Per la salsa frullate le melanzane avanzate, il formaggio ed il latte fino ad avere una crema liscia e ben amalgamata.

Infine estraete di involtini di melanzane dalla carta forno e serviteli con un pò di salsa di melanzane.

Per un gusto più intenso potete preparare anche del salmoriglio, spennellando le melanzane grigliate prima di procedere con l’impanatura.