Magari dalle poesie che pubblico (e quando sono particolarmente ispirata, scrivo) o da tante piccole altre cose penserete che sono una di quelle con i cuoricini negli occhi, una che sogna il principe azzurro, che fantastica su possili storie…
Ehm… no! Non sono una persona molto romantica, mi piacciono i gesti teneri e gli abbracci ma con moderazione, va bene stare vicini ma non incollati, niente favolette.
A malapena mi piacevano da bambina.
Preferisco le relazioni vere dove affronti le crisi ma continui a guardare l’altra persona come la prima volta che i tuoi occhi si sono posati su di lei e ti ha travolto come un uragano… nel senso che quando s’incazza (scusate, ma ogni tanto serve un rafforzativo) sono cavoli amari!
Ma va bene lo stesso perché amare è restare accanto a qualcuno che ci fa arrabbiare un casino almeno quanto sorridere.
Pochi pro e molti contro ma ne vale la pena.
Comunque sia riprendiamo il filo, appunto.
Avete mai sentito nominare a leggenda (di origine cinese) de ” Il filo rosso del destino “?
No?!?
Bene, allora ve la racconto io (fischi e pomodori come se piovesse… perfetto, ne faccio un pò di scorta! 😛 )
Secondo la tradizione ognuno di noi possiede, fin da quando veniamo al mondo, un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra ed esso ci lega indissolubilmente alla persona a cui siamo destinati.
Non importa se vicina o lontana, il tempo, i cambiamenti… l’amore della nostra vita è lì, da qualche parte.
Il filo rosso non può essere spezzato o distrutto, magari si aggroviglia intorno ad altri legami, ad altre vite.
Ma non si può sfuggire al destino, prima o poi queste due anime s’incontreranno e resteranno insieme per sempre.
Oh, va bene non essere troppo sdolcinati però mi è piaciuta e basta!
Se volete leggerla in versione estesa, eccola qui:
http://www.eticamente.net/44165/la-leggenda-del-filo-rosso-del-destino.html
Poi non dite che non vi penso. 
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):
- 200 gr di farina 00
- 200 gr di farina integrale
- 100 gr di farina d’avena (o fiocchi d’avena)
- 300 ml di latticello
- 1 cucchiaino di zucchero di canna
- 1 cucchiaino di sale
- 2 cucchiaini rasi di bicarbonato
PREPARAZIONE:
Iniziate preparando il latticello con 150 ml di latte e 150 gr di yogurt bianco, mescolateli con un cucchiaino scarso di succo di limone e lasciate riposare il composto per 15 minuti.
Nel frattempo setacciate in un contenitore capiente le farine, il bicarbonato, lo zucchero ed il sale.
Infine unite il latticello e lavorate velocemente il tutto, giusto il tempo necessario per amalgamare tutti gli ingredienti ed ottenere un impasto morbido ma non troppo appiccicoso.
Modellatelo con le mani formando una palla ed adagiate l’impasto su una teglia rivestita con della carta forno o in uno stampo rotondo (sempre ricoperto con della carta forno) quindi incidetelo con un coltello formando una croce.
Preriscaldate il forno e cuocete a 200° per 30 – 35 minuti finché la superficie non risulterà dorata.
Suggerimenti: gustatelo a colazione con della marmellata o per accompagnare le vostre ricette.
Potete arricchirlo con dei semi di zucca, di papavero, ecc. in superficie o sperimentare utilizzando altre farine come quella di kamut.
Se vi fa più gola potete persino aggiungere all’impasto dei mirtilli o dell’uvetta.