Ma in fondo è soltanto la certezza di ritrovarsi ancora e
con un pò di fortuna,
non rischiare più di perdersi.
Se non nella dolcezza di un bacio
ed il profumo della tua pelle.
Nei giorni che verranno,
quelli migliori.
E quelli in cui ricostruiremo ciò che la tempesta sembrerà portarsi via…
” Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di già si è ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di già si è ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi “
– Jacques Prévert
PS: mettendo da parte il momento profondo, piccola annotazione su questo pane beccato su worldrecipes targato Expo.
Originario della Slovacchia lo troviamo con l’intricato nome di knedl’a e nella Repubblica Ceca si trasforma in knedlik.
Soffice come le nuvole, ricorda un pò quei deliziosi tramezzini bianchi!
Da accompagnare con qualunque cosa abbiate in frigo. 😀
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):
- 500 gr di farina 00
- 1 tuorlo
- 265 ml di latte
- 12 gr di lievito di birra
- 3 gr di zucchero
- 1 cucchiaio di sale
PREPARAZIONE:
Sciogliete il lievito nel latte tiepido, aggiungete lo zucchero e mescolate.
Lasciate riposare il composto per 15 minuti o finché non vedrete in superficie della schiuma.
Disponete la farina a fontana e versate al centro il tuorlo ed il sale, lavorate brevemente con la punta delle dita quindi unite il latte ed impastate il tutto per 10 minuti fino ad ottenere una pasta umida e ben amalgamata.
Fate lievitare la pasta per circa 3 ore in una terrina coperta con un canovaccio umido.
Trascorse queste orette dividete l’impasto in due parti e formate delle pagnotte o dei filoni.
Versate in una casseruola dell’acqua (riempitela più o meno a metà) e portate ad ebollizione.
Ponete sopra la pentola uno scolapasta e sistematevi dentro un panetto alla volta.
Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco medio-alto per circa 25 – 30 minuti.
Il pane sarà pronto non appena avrà raddoppiato il suo volume e risulterà umido e di colore chiaro (in caso regolatevi un pò con quello che potete vedete nella foto sopra gli ingredienti).
A questo punto estraetelo dallo scolapasta e bucherellatelo delicatamente con uno stuzzicadenti per permettere la fuoriuscita del vapore in eccesso.
Qualche piccolo suggerimento:
consiglio di lasciar raffreddare il knedl’a su un tagliere di legno.
Potete conservarlo per qualche giorno avvolto nella pellicola o scaldarlo, sempre a vapore, per mantenerlo morbido.