La scaccia ragusana

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La sciaccia è una specialità tipica della mia terra, la Sicilia.

Una pasta lievitata che si tira in una sfoglia sottilissima, talmente sottile da ricordare quasi la lasagna o la pasta fillo (solo per somiglianza, eh! 😆 ).

Forma rigorosamente rettangolare ed una farcia molto ” essenziale ” che può, anche stavolta, variare.

Di base, la versione tradizionale prevede le cipolle e la ricotta oppure patate e verdura di stagione.

Comunque sia, a prescindere, la costante è ortaggi + formaggi locali, ad esempio il caciocavallo dop (da grattuggiare in abbondanza) ed il ragusano.

Di norma, viene preparata per la vigilia di Natale e costituisce una ricetta povera.

Un tempo si realizzava una volta a settimana per consumare, appunto, la verdura di stagione e si cuoceva accanto al pane nel forno a legna.

Si contendono la paternità sia Ragusa che Modica ma risulta di facile reperibilità anche nella zona di Siracusa.

Ma, in sostanza, è una focaccia che si colloca tra quelle pietanze che vengono definite come ” street food ” e nello specifico potete sperimentare tutte le combinazioni che rievocano sapori e tradizioni dell’isola in cui vivo: cipolle tritate e salsa di pomodoro, ricotta e salsiccia, pomodoro e melanzane (possibilmente la salsa profumatela con delle foglie di basilico fresco) e via discorrendo.

Considerate parenti strette, le cosiddette ” impanate “, simili nella preparazione possono presentare al loro interno un ripieno di carne o pesce.

 

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INGREDIENTI (PER 2 FOCACCE):

  • 500 gr di semola di grano duro
  • 8 gr di lievito di birra
  • 200 – 250 ml di acqua
  • 15 ml di olio evo
  • 10 gr di sale

PER IL RIPIENO:

  • 400 gr di passata di pomodoro
  • 2 cipolle dorate
  • 400 gr di ricotta di pecora
  • sale e pepe q.b.

PER LUCIDARE:

  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di olio evo

PREPARAZIONE:

Create con la semola la classica fontana, versate al centro il lievito sciolto nell’acqua tiepida ed iniziate ad a battere il composto per qualche minuto.

Aggiungete quindi il sale e l’olio e lavorate l’impasto per i soliti 10 minuti.

A questo punto dovreste ritrovarvi un panetto liscio e sodo (simile a quello che preparate per la pasta fatta in casa).

Riponete la pasta nella terrina, copritela con un canovaccio e lasciatela lievitare in un luogo asciutto per 45 minuti.

Nel frattempo tritate grossolanamente una cipolla e lasciatela appassire leggermente in padella con un paio di cucchiai di olio per poi tuffarla nella salsa di pomodoro in cottura (quella non ve la scrivo, le mie ” modalità di cottura ” ormai le conoscete a memoria e se siete dei puristi o avete un bel pò di tempo a disposizione, l’ideale è sempre il fai da te!).

Riprendete l’impasto e dividetelo in 2 quindi tirate ogni porzione fino ad ottenere una sfoglia sottilissima dello spessore di 2 mm e con un diametro di circa 35 – 40 cm.

Farcite una parte con la salsa di pomodoro e cipolle mentre l’altra con la ricotta, la cipolla (sempre saltata in padella), una generosa spolverata di pepe nero ed un filo d’olio d’oliva, lasciando libero tutt’intorno un bordo di circa 1 cm.

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Prima di mettere il ripieno, in ogni caso, vi suggerisco di adagiarla su della carta forno in modo che non si spacchi nel momento in cui dovrete metterla sulla teglia.

A questo punto prendete le due estremità più lunghe e fate un primo giro ripiegandole su se stesse.

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Segue un secondo giro ed infine si richiude a libro.

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Sigillate le due estremità (potete anche giocare di fantasia formando delle trecce, ad esempio, o motivi originali) e spennellate la superficie con dell’uovo sbattuto mescolato a un paio di cucchiai di olio.

Preriscaldate il forno a 190° e cuocete la scaccia per circa 30 minuti o fino a doratura.

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