La torta Otello di Ernst Knam

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Oggi è la giornata mondiale della gentilezza.

Quale miglior occasione se non questa per parlare del suo significato.

Aldilà del fatto che essere gentili è sempre gratis e spesso regala pure un sorriso!

Un po’ di storia

Tokyo, anno 1988.

Nasce il Japan Small Kindness Movement nel corso di una conferenza.

Ma è soltanto nel 1997 che tutti i movimenti del mondo uniscono le forze per formare il World Kindness Movement (Movimento mondiale per la Gentilezza, appunto): come suggerisce il nome, prende vita per celebrale l’atto di essere gentili con gli altri, in segno di rispetto o più semplicemente per valorizzare una preziosa qualità della quale non si dovrebbe mai fare a meno.

L’importanza dei piccoli gesti, della comprensione verso chi ci sta accanto o sta affrontando delle difficoltà.

Un simbolo di serenità e quieto vivere da curare.

A tal proposito esiste anche in Italia un’organizzazione senza scopi di lucro che sostiene questa corrente di pensiero ovvero la Gentletude.

Un modo per connettere le popolazioni di tutto il mondo. Essere così diversi e così simili nel saper donare una carezza.

In particolare l’associazione Gentletude promuove tantissimi progetti, iniziative e molto altro ancora, ergo… siate gentili e dategli una possibilità!

La conclusione perfetta per una giornata del genere è quella di gustare in compagnia una bella fetta di torta estratta da L’arte del dolce del mastro pasticciere Ernst Knam.

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)

  • 175 gr di farina 00
  • 2 uova
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 75 gr di burro
  • 125 ml di panna liquida
  • 190 gr di cioccolato fondente
  • 40 gr di cacao amaro
  • 125 gr di yogurt al naturale
  • ½ bustina di lievito per dolci (8 gr circa)
  • 25 ml di caffè espresso
  • 50 gr di caffè solubile in polvere
  • 200 gr di amarene sciroppate
  • 1 pizzico di sale

PER LA GLASSA

  • 75 gr di cioccolato fondente
  • 50 ml di panna liquida
  • 15 ml di liquore al caffè (o sciroppo di amarene)

PREPARAZIONE

In un pentolino scaldate la panna a fiamma dolce.

Non appena sfiora il bollore toglietela dal fuoco e aggiungete il cioccolato fondente spezzettato.

Mescolate finché non sarà completamente sciolto.

Trasferite il composto in una terrina, unite il burro precedentemente fuso, le uova leggermente sbattute, lo yogurt e lo zucchero.

Incorporate anche gli ingredienti secchi setacciati (farina, cacao amaro, caffè solubile, lievito e un pizzico di sale) per poi amalgamarli accuratamente con una frusta manuale.

Per ultimo unite le amarene sciroppate, dopo aver scolato il succo. e continuate a mescolare.

Imburrate e spolverate di cacao amaro una tortiera del diametro di 20 cm (in alternativa può andar bene anche uno stampo per ciambelle o da plumcake).

Preriscaldate il forno a 160° e cuocete la torta per circa 45 – 50 minuti.

Nell’attesa preparate la glassa sciogliendo a bagnomaria il cioccolato con la panna.

Poi unite il liquore al caffè e mescolate per pochi minuti, sempre con una frusta.

Una volta cotta e raffreddata sistematela su una gratella e versatevi sopra la glassa.

Riponete il dolce in frigo per almeno 20 minuti o fino a quando la glassa non si sarà solidificata.

Se volete potete tenere da parte una manciata di ciliegie sciroppate per decorare la torta Otello subito dopo la colata della glassa!

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