Le “assonanze” della dipendenza

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Se pronuncio ad alta voce la parola “dipendenza” mi vengono in mente tante cose estremamente diverse tra loro: cibo, droghe, dipendenze affettive, idee…

In fondo qualunque cosa, e ripeto qualunque, può trasformarsi in una vera e propria forma di dipendenza.

Il cibo riempie un vuoto, le droghe stordiscono e ci fanno sentire bene, l’alcool serve a dimenticare, i rapporti disfunzionali – seppur in maniera distorta – ci fanno sentire necessari, ideali e passioni son tra le cose più belle al mondo, ma se diventano un’ossessione poi si trasformano, una volta di più, in dipendenze.

Con questo non voglio dire che non dobbiamo nutrirci, inseguire le nostre aspirazioni e fare (con moderazione) qualche piccola bravata.

Provato soltanto a riflettere su qualcosa che – consapevoli o meno – ci riguarda tutti. Me compresa.

E mi è venuta voglia di raccontare com’è balenato fuori questo “pippone mentale”.

Ops, m’è sfuggito il vocabolo oxfordiano!

Poco meno di una settimana fa ho deciso di punto in bianco che voglio fumare di meno. Tutto qui.Le assonanze della dipendenza

La mia storia con il fumo non è neanche troppo travagliata e interessante.

In un giorno qualunque, nei miei diciassette anni di età, decisi che avevo voglia di fumare. Così mi comprai un pacchetto di Malboro rosse e iniziai a intossicarmi.

Ben presto mollai le sigarette in favore del tabacco perché costava di meno e durava di più (se non vogliamo considerare le scroccate di amici e conoscenti).

Da allora sono passati ben dodici anni!

Eh, si, sono tanti lo ammetto.

Non ne vado fiera e non me ne vergogno. Probabilmente lo sconsiglierei e basta.

“Come distingui una droga pericolosa da una droga eccellente? Se non vedi una giraffa sugli sci, stai sbagliando sostanza.”, diceva quel mattacchione di Daniele Luttazzi.

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“DREAM & REALITY”, Key Detail

Non ho mai provato a smettere di fumare e non ho mai smesso e poi ricominciato a farlo.

In alcuni periodi della mia vita ho fumato di meno e in altri ho consumato sigarette come se non ci fosse un domani, questo sì.

Oggi però mi sono posta un obiettivo.

E non serve per forza avere dei problemi di salute.

Comunque in questa mia lunga e tortuosa scalata verso la libertà da una dipendenza – nel mentre anche il portafoglio tira un sospiro di sollievo – mi sono resa conto di una cosa a cui non avevo mai dato troppa attenzione.

Il nostro cervello si abitua alle dipendenze con una facilità incredibile.

Inizi ed è fatta, come se quella determinata azione avesse sempre fatto parte della tua routine.

Beh, sapete una cosa?

Alcuni riescono a “disintossicarsi” senza difficoltà, quasi senza farci caso. Altri invece faticano un po’ a perseguire l’intento prefisso.

Tipo me.

Ora sarei bugiarda se dicessi che vorrei spaccare tutto quello che mi capita a tiro o nessun essere umano può avvicinarsi a me senza rischiare il linciaggio.

Ammetto di avere momenti di iperattività, voglia di zuccheri – in mancanza della sigaretta – come forma di ricompensa dopo aver fatto le tediose faccende di casa (e non) e di pensare spesso di fare uno strappo alla regola, però resto fedele al mio impegno personale ossia ridurre le dieci/dodici boccate di ossigeno tossico a quattro/cinque.

Forse un giorno abbandonerò del tutto la mia coperta di Linus.

Nel frattempo non mangio più del solito, non mi ammazzo di sport per compensare questa sorta di mancanza, non aggredisco nessuno, non do di matto e non mi sento stressata.

Semmai i problemi di allergia – che mi porto dietro fin dall’infanzia – ringraziano e respiro meglio, consumo in un lasso di tempo maggiore un pacchetto di tabacco, come ho detto poc’anzi le tasche son più contente e, senza ombra di dubbio, anche i miei polmoni.

Non ritengo nemmeno di star facendo nulla di straordinario.

Avevo soltanto voglia di condividere la mia esperienza (chissà che non possa essere utile a qualcuno) e notare quanto sia facile scorgere le “pecche” altrui e non far caso alle nostre.

Piccole o grandi che siano rimangono pur sempre assonanze della dipendenza.

Fateci caso.

P.s. A tal proposito allego anche un video dei theShow che in maniera più leggera riprende lo stesso argomento.

P.s. 2 Quando scrivo non penso a nient’altro. Che sia questa la cura per la mia dipendenza? ?

Ho finito le cose che avevo da dire ergo…

Date un’occhiata al video e stay tuned! ?

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