Le scarcelle pugliesi

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La scarcella, nota anche con il nome di scariella, è per eccellenza il dolce di Pasqua in Puglia.

Dal dialetto viene tradotto letteralmente in ciambella ma secondo altri, potrebbe essere un riferimento allo scarcerare ovvero liberare l’uomo dal peccato esattamente come l’uovo viene tirato fuori dall’involucro di pasta per poterlo gustare.

E’ stata avanzata anche l’ipotesi che potrebbe derivare da scarsella, termine che indica un’antica borsa di cuoio nella quale si riponevano i soldi.

Si dice che anche l’occhio vuole la sua parte, non è un caso se la pasta viene intrecciata!

La forma tondeggiante rappresenta la fortuna mentre l’uovo custodito al centro è il simbolo della rinascita, di una nuova vita.

Ma anche la mitologia acquisisce un ruolo importante dal momento che tutto ha inizio da un uovo.

La forma che richiama visivamente il ventre di una donna in dolce attesa, diramandosi in un concetto primordiale secondo cui altro non è che la nascita dell’universo circostante, così come lo conosciamo.

Già a partire dal 2000 a.C. i Babilonesi associano ad un uovo caduto dal cielo dell’Eufrate, la nascita di Ishtar,la dea della fertilità.

Mentre l’associazione tra nascita e rinascita si deve alle civiltà etrusche ed egiziane (ma anche molte altre): sistemare un uovo accanto al defunto durante il rituale funebre altro non era che un’invocazione ad una nuova vita.

Infine non può mancare il Cristianesimo, dove già nel IV secolo l’usanza voleva che si scambiassero uova benedette come simbolo di Cristo che risorge.

Secondo la tradizione, le scarcelle di norma vengono preparate durante la Settimana Santa.

La pasta richiama parecchio la frolla ma è più “grezza” e friabile, come un biscotto secco.

Una volta cotta viene ricoperta con della glassa bianca su cui poi si possono essere adagiati degli ovetti di cioccolato, perline di zucchero argentate, codette colorate oppure adagiando (prima della cottura) l’uovo al centro che talvolta viene persino decorato a mano!

Persino la forma può variare, permettendoci di scatenare la nostra fantasia.  😉 

 

 

INGREDIENTI (PER 4 PORZIONI):

  • 500 gr di farina 00
  • 150 gr di zucchero
  • 2 uova + altre 4
  • 100 ml di latte intero
  • 50 ml di olio evo
  • 8 gr di ammoniaca per dolci (o di lievito)
  • scorza grattugiata di 1 limone

PER LA GLASSA:

  • 200 gr di zucchero a velo
  • 50 gr di albume (circa 1)
  • 5 ml di succo di limone

PER GUARNIRE:

  • codette colorate q.b.

PREPARAZIONE:

Disponete sul vostro piano di lavoro la farina a fontana, formate un buco al centro ed aggiungete l’ammoniaca e lo zucchero.

Unite quindi la scorza grattugiata del limone e le uova leggermente battute.

Iniziate ad amalgamare tutti gli ingredienti quindi versate gradualmente l’olio a filo seguito dal latte.

Lavorate brevemente l’impasto finché non risulta elastico ed omogeneo.

Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per una mezz’oretta.

Nell’attesa mettete a bollire le altre 4 uova in un tegame ricoperto d’acqua ed a partire dal bollore, lasciatele cuocere per 10 minuti.

A questo punto riprendete la pasta e dividetela in 12 porzioni da circa 75 – 80 gr ciascuna e formate dei “vermicelli” lunghi 30 cm.

Intrecciate 3 filoncini alla volta pressando leggermente le due estremità per poi unirle formando una ciambella.

Disponetele man mano su una teglia ricoperta di carta forno quindi posizionatevi al centro le uova ormai cotte (con tutta la buccia).

Preriscaldate il forno a 160° e cuocete le scarcelle per circa 40 – 45 minuti.

Se dovessero dorare troppo velocemente, continuate la cottura coprendole con dell’alluminio.

Infine occupiamoci della glassa: montate gli albumi a temperatura ambiente con delle fruste elettriche.

Versate il succo di limone e continuate finché le chiare d’uovo non saranno gonfie e spumose.

Unite un po’ alla volta lo zucchero a velo e continuate ad amalgamare fino ad ottenere un composto cremoso.

Ultimate il dolce con una manciata di codette colorate.

Lasciate solidificare la glassa prima di addentare!

Piccola nota aggiuntiva:

Se volete creare forme differenti e non avete gli stampi a tema pasquale, stampate da internet o disegnate voi stessi delle sagome a forma di coniglietto, campana, ecc. ecc. per poi posizionarli sulla pasta e ritagliarli con un coltello.

L’uovo vi basterà “imprigionarlo tra due strisce di pasta, posizionate sopra il soggetto commestibile che avete scelto, a forma di X ed il gioco è fatto.  😀 

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