Marmellata di prugne profumata all’anice

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Sapete mi sono accorta che in questo blog parlo veramente di tutto ma proprio di tutto e non ho mai speso una parola per parlare un pò di ” Squisitosofia “.

Ci tengo a dire che non so quanto troviate originale o banale il nome che ho scelto ma per il tempo che ho passato a scervellarmi per iniziare innanzitto da quello (d’altronde che creavo un blog e lo chiamavo ” Senza Nome “?!? avrei potuto in effetti!), merita un briciolo di comprensione per questi poveri neuroni maltrattati!

Quando ho deciso di aprire questa pagina inizialmente non avevo un’idea ben precisa di quale piega avrebbe preso. Era certo soltanto il fatto che doveva rispecchiare me ergo senza voler offendere tutte le persone che creano contenuti che sia sempre nell’ambito della cucina e non, la mia intenzione fin dal principio non era quella di pubblicare una ricetta e dirvi cose del tipo (per restare in tema) ” questa è una confettura a base di prugne accompagnata da un intenso aroma di anice, bla bla e bla bla… “.

D’altro canto come potete notare non mi riesce neanche bene in quanto mi risulta una forzatura rivolgermi a voi in questo modo.

Ragion per cui (immagino) questo non porta grandi numeri nè certamente altrettanti profitti.

Eh si, non credo sia un mistero per nessuno di voi che i banner pubblicitari che vi rompono tanto le scatole sono quelli che ci permettono di guadagnare qualche spicciolino.

Di sicuro chi mi conosce (o ha imparato a conoscermi attraverso le mie parole/pensieri, ecc.) sa perfettamente che per me i soldi si limitano ad essere dei pezzi di carta che ci servono semplicemente per campare e ahimé, per realizzare i nostri progetti migliori.

Vi sto dicendo questo non certo per guadagnare punti ai vostri occhi ma semplicemente perché sono una persona sincera, non mi piace girare intorno alle cose (belle o brutte che siano).

Squisitosofia non è sul web da moltissimo tempo e per altro, come vi avevo detto mesi fa, c’erano stati dei problemi per cui avevo dovuto ricominciare tutto da capo.

Ma in linea generale il ” prodotto finito ” che voi vedete (il mio come quello di tante altre persone ovviamente) è il frutto di tanto lavoro, di ore ed ore passate a fare ricerche laddove voglio essere sicura di non star dicendo stupidaggini e di sudate interminabili ai fornelli.

Nessuno me l’ha chiesto o mi obbliga a farlo, è verissimo. Tutto ciò che mi spinge a cercare di crescere e migliorarmi è la passione.

Dovrebbe sempre trattarsi di quella ma come ben sapete spesso i motivi sono ben altri.

Non pago nulla di nulla per inserzioni pubblicitarie e cose simili (tralasciando il fatto che dove sono tutti sti soldi per farlo?  :mrgreen: ), cerco di emergere con le mie forze in quest’oceano di utenti.

Mi piacerebbe anche vedervi un pò più attivi qui o sui social, giusto per scambiarsi idee o sapere che ne pensate di questo o di quello ma non posso certo puntarvi la pistola conto non sapendo bene se qualche volta vi fermate a leggere le follie del giorno in casa Squisitosofia.

Forse questo discorso risulta un pò incostante, saltellando da una cosa all’altra e volevo avere un tono meno solenne.

In ogni caso volevo solo parlarvi un pò della mia ” creatura “, un punto dove dare libero sfogo un pò a tutto e dove, se ne avete voglia… voi, si proprio voi dietro lo schermo che siete lettori abituali, passanti o per nulla interessati a tutte queste smanfrinate, potete fare lo stesso.

A me farebbe solo piacere.

” Attenzione! Informiamo i gentili visitatori che… questo non è l’ennesimo blog di cucina! ” avvisa la pagina fb di questo blog.

Perché Squisitosofia sono io e siete anche voi.

E’ una sorta di bar interattivo dove potersi incontrare anche se ti trovi in Estonia, per dire.

In qualunque modo andrà in futuro (tra impegni, vita e disastri di sorta) questa è una certezza.

Questo blog è e resterà sempre qualcosa a sè stante.

Una voce fuori dal coro per chiunque abbia voglia di esserci o soltanto sbirciare e un pò anche la pecora nera della rete e mi piace così.

Boh, tutto qui. Oggi mi sento sentimentalista!  😛

Quindi grazie soprattutto a voi che in un modo o nell’altro ci siete rendendo più ” viva ” quest’idea.

Alla prossima, silenziosi lettori da Marilù, una persona come tante altre e le sue idee sul mondo e sul cibo.

Un bacione a tutti!

 

Marmellata di prugne profumata all'anice

 

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

  • 500 gr di prugne
  • 350 gr di zucchero
  • succo di 1 limone
  • semi di 2 stelle di anice

PREPARAZIONE:

Lavate le prugne, tagliatele a spicchi e privatele del nocciolo.

Riunite tutti gli ingredienti in una casseruola, mettetela sul fuoco a fiamma media e portate il tutto ad ebollizione.

Abbassate quindi la fiamma e lasciate cuocere (dipende anche dalla consistenza che desiderate) mescolando di tanto in tanto finché la frutta non risulterà piuttosto morbida.

Il composto è pronto quando raggiunge la temperatura di 105 ° tuttavia se non avete un termometro da cucina, nessun problema!

Mettete in freezer un piattino per circa 10 minuti dopodiché versatevi una puntina di confettura sopra, se diventa subito densa è pronta (utilissima idea scovata per caso).

Una volta pronta potete frullare la marmellata in un mixer se non vi piace sentire i pezzetti di frutta altrimenti sterilizzate dei vasetti ed invasate.

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