Mimosa (il cocktail)

Breve premessa prima di introdurre la prima bevanda alcolica di questo blog: il bicchiere utilizzato per fotografarla non è quello adatto, in quanto ho utilizzato il classico calice al posto del flûte (dalla forma stretta e allungata).

Cocktail mimosa

In futuro vorrei approfondire l’argomento bicchieri/alcolici, al momento però bisogna accontentarsi di quello che passa il governo.

Comunque, cambiando argomento, vorrei introdurre il protagonista di oggi del quale – ahimè – sappiamo ancora molto poco.

BREVE RESOCONTO DI UN COCKTAIL

La primissima informazione che ci viene fornita è quella che il Mimosa è un cocktail di classe, ossia quasi immancabile in caso di eventi di una certa rilevanza oppure negli hotel di lusso; allo stesso modo lo incontri viaggiando in prima classe.

Come ho già accennato, le informazioni sulle sue origini sono piuttosto incerte.
La sua comparsa pare essere avvenuta al famoso Hôtel Ritz di Parigi (Francia), nel 1925, e prende il nome dall’omonimo fiore di colore giallo.

Inoltre viene spesso associato al Buck’s Fizz. Si tratta di un cocktail realizzato in Inghilterra nel 1921 da Malachy “Pat” McGarry, un barman che lavorava al Buck’s Club di Londra.

Se confrontiamo gli ingredienti di entrambi gli alcolici scopriamo che differiscono soltanto nell’uso dello Champagne al posto del prosecco, anche se, nel caso del Buck’s Fizz, si può utilizzare o l’uno o l’altro (i primissimi prevedevano anche l’aggiunta di 1,5 cl di Cointreau).
Diverso è il discorso quando si parla di grammatura: per il Buck’s Fizz utilizzeremo 10 cl champagne e 7,5 cl di succo di arancia, per il Mimosa, invece, serviranno 7,5 cl di entrambi i liquidi.

Esiste una variante che prevede l’aggiunta del Grand Marnier, in quel caso però si trasforma in un Grand Mimosa.

La nostra bevanda alcolica va servita fredda e c’è chi osa con del ghiaccio, molti però lo sconsigliano per non farla diventare “annacquata”.

Ideale per l’aperitivo o per il brunch, se vogliamo seguire le tendenze all’estero.

Ah, già. Quasi dimenticavo!

Buona festa della donna (provando a schivare i luoghi comuni).

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Porzioni1
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaFrancese

Ingredienti

  • 75 mlchampagne
  • 75 mlsucco d’arancia

Strumenti

  • 1 Spremiagrumi
  • 1 Coltello
  • 1 Bicchiere

Preparazione

  1. Taglia l’arancia a metà, spremi il succo quindi filtralo in un (“una” per i puristi francesi) flûte ben freddo.

  2. Aggiungi delicatamente lo Champagne e mescola bene.

  3. Servite il vostro cocktail con l’aggiunta di una fettina d’arancia o un twist di buccia d’arancia (ossia il “ricciolo”).

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