Naan (pane indiano)

Il naan, una pasta lievitata originaria della tribù sikh del Punjab (una regione divisa tra Pakistan ed India).

La tradizione vuole che questo pane (da cui il lievito si ottiene dal latte cagliato e dallo yogurt) venga cotto contro la parete del tandoori (un aggettivo che significa “pertinente al tandoor”) o tandoor. Un forno in argilla molto diffuso in India ed in quasi tutto il Medio Oriente e l’Asia Meridionale.

Mentre la parola “naan” è un termine generico utilizzato per indicare i vari tipi di pane azzimo. 

Prima di servirlo ancora caldo spennellato ancora caldo con olio o ghee (del burro chiarificato); spesso prima di cuocerlo viene anche arricchito con semi di sesamo o di papavero.

Inoltre possiamo trovare delle varianti:

Il naan ma non solo, il pane in generale, è molto utilizzato nella cucina indiana poiché spesso funge persino da utensile!

INGREDIENTI (PER CIRCA 8 – 9 PEZZI):

PREPARAZIONE:

Versate la farina in un contenitore capiente e formate la classica fontana con un foro al centro, aggiungete l’olio e 1/2 bicchiere d’acqua intiepidita nel quale avrete sciolto il lievito con il miele ed iniziate a lavorare per qualche minuto.

Unite anche lo yogurt, il sale ed impastate il tutto per 10 minuti (aggiungendo, se necessario, un altro pò d’acqua).

Lasciate lievitare in un luogo asciutto per almeno 1 – 2 ore.

Passato questo tempo riprendete l’impasto, sgonfiatelo e dividetelo in 8-9 porzioni delle stesse dimensioni.

Formate delle palline quindi stendetele con un mattarello fino ad avere dei dischi sottili di circa 18 cm di diametro.

Ponete sul fuoco una padella antiaderente a fuoco dolce, adagiatevi un cerchio di pasta quindi coprite con un coperchio e lasciate cuocere il pane per 2 – 3 minuti per lato.