Negli USA i tatuaggi diventano (anche) vegani

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Un tattoo non solo è per sempre ma rispecchia anche un nostro modo di essere o pensare, un particolare momento della nostra vita, un ricordo a cui siamo legati, una passione.

Insomma può essere la rappresentazione di qualunque cosa.

Ed in linea di massima, è per sempre (ricordiamo che si, è possibile rimuovere un tatuaggio ma ti verrebbe a costare almeno il doppio di quello che hai speso per imprimerlo sulla pelle!)

Beh, per chi ne ignorava l’esistenza, da tempo sono giunti fino a noi anche quelli che rispettano gli animali!



L’idea è partita dagli Stati Uniti portandosi appresso l’inchiostro per vegani: da New York, a Portland fino a Los Angeles e poche altre città potreste imbattervi in laboratori che offrono la possibilità di farsi un tatuaggio senza dover utilizzare materiali di origine animale.

Bisogna tenere conto del fatto che normalmente nell’inchiostro utilizzato per fare un tatuaggio possono essere presenti tracce di ossa polverizzate e grassi animali.

Per esaltare i pigmenti ed ottenere colori vivaci si ricorre anche all’utilizzo di gommalacca o gelatina, derivanti dagli insetti (e non solo).

Facciamo un pò di nomi

Myles Karr, è il proprietario di Escapist a Williamsburg, in Virginia, nel suo team ha un tatuatore specializzato esclusivamente in tatuaggi vegani.

Utilizza un materiale a base di carbone ma, come fa notare lui stesso, ha come unica pecca quella di non avere la stessa presa rispetto a quello classico. Oltre al fatto che con il passare del tempo tenderà a ” scolorire “.

Un’altra alternativa è la plastica – “e molti clienti non sono convinti che sia meglio avere la plastica sotto pelle piuttosto che sostanze organiche”. – spiega Karr – “È brutto non poter vivere pienamente una vita vegana, perché è difficile sostituire certi elementi”.

Ad adottare la filosofia dei tatuaggi vegani c’è anche Ashley Thomas, sempre nella cittadina di Williamsburg, con il suo studio Gristle tattoo, totalmente 100% animal free.

A suo dire non esistono vere e proprie differenze tra le due tipologie, quello che conta è soltanto il talento di chi realizza le opere sulla pelle.

Thomas ha scelto di adottorare l’inchiostro Eternal ink, non tossico e a base di glicerina vegetale. Oltre ad avere una linea di prodotti per il trattamento della pelle tatuata in perfetta sintonia con il veganismo.

 

Ed infine citiamo anche Anna Sica, tatuatrice 28enne di Fairfield (Iowa), specializzata anche nel trucco permanente.

Arrowhead Tattoos, il suo laboratorio, ha abbracciato l’ideologia vegana – ” Non c’è nessun aspetto negativo nell’utilizzare inchiostri vegani. Il risultato estetico è davvero incredibile! E poi trovare prodotti ‘animal-friendly’ non è così difficile. Online ci sono molti fornitori che pubblicizzano inchiostri vegani e il sito della PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) è una buona risorsa per conoscere nuove aziende”.

A questo punto la domanda sorge spontanea.

Sbarcheranno anche in Italia i tatuaggi vegani?

Facendo qualche breve ricerca sul web potrete scoprire che al Nord Italia esistono già, risultano soltanto poco pubblicizzati!  😉 

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