Un’importante dichiarazione fatta al South by Southwest Festival di Austin, in Texas, nella quale Musk ha ribadito ancora una volta come la SpaceX si stia impegnando parecchio per realizzare il sogno di spedire l’uomo sul pianeta rosso.
Ma colonizzare Marte e mettere a tacere tutti gli scetticismi non è certo il suo unico obiettivo.
Il milionario, infatti, ha aggiunto che “È importante avere una base in grado di sostenersi autonomamente su Marte perché è abbastanza lontana dalla Terra nel caso di una guerra, e quindi ha più probabilità di sopravvivere rispetto a una base sulla Luna.”
Insomma Musk immagina uno scenario apocalittico in cui potrebbe scoppiare un nuovo conflitto.
“Se scoppiasse la Terza Guerra Mondiale vogliamo essere sicuri che ci siano abbastanza semi della civilizzazione umana da qualche parte da poterla riportare indietro, e accorciare la durata di un nuovo Medioevo”.
Per andare sul sicuro ha avanzato un’altra ipotesi controversa.
“L’intelligenza artificiale è più pericolosa delle armi nucleari. Quindi perché non abbiamo un controllo regolamentare?”.
Beh, tralasciando volontariamente questo punto, ormai sappiamo che Elon Musk tira fuori dal cilindro un sacco di belle promesse e che (come ammette lui stesso) rispettare le scadenze non è il suo forte, ma se vuole essere preso sul serio è giunta l’ora di tirare fuori dalla casa madre spaziale qualcosa di concreto.
Per la serie… sognando Marte. 😆
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