Panini a forma di zucca

Facebooktwitterpinteresttumblr

Eliminiamo un po’ di polvere da questo spazio rimasto inattivo per parecchio tempo… vi ricordate dell’ultima puntata?!?  :mrgreen: 

C’eravamo salutati con la promessa di creare un angolo tutto nuovo (ci sto pensando su ma ancora non ho trovato qualcosa di adeguato per questa “baracca”).

Ah, già! Comunque ben trovati!

Come vi avevo accennato prima della mia partenza, sono stata via per motivi di lavoro… che dire, è stata un’estate piuttosto sudata (non solo per il caldo torrido!) ma anche per stress/divertimento e disavventure varie ed eventuali.

C’è stato un po’ di tutto insomma, si può anche dire che la noia di rado ha bussato alla mia porta.  😆 

Ad ogni modo visto che mancano ormai pochi giorni all’arrivo del tanto (amato/odiato?!?) Halloween, gettiamoci a pesce su una storia a tema: il rinomato “Jack, lo Squartatore”.

Noto serial killer al centro di svariati e voluminosi libri e/o film di genere horror.

Solo per stomaci forti, un racconto gentilmente offerto dalla pagina Facebook Le fotografie che hanno fatto la storia.

<< La fine dell’Ottocento non era decisamente un buon periodo per vivere a Londra, soprattutto se poveri. Nell’umile quartiere di Whitechapel, in particolare, sparizioni e omicidi sono infatti all’ordine del giorno, ma quasi nessuno presta attenzione a cosa accade laggiù. Tuttavia da agosto 1888 fino a novembre dello stesso anno, tutti sono al corrente della serie di omicidi che si svolgono nei sobborghi di Londra. L’assassino? Nessuno scoprirà mai la sua vera identità e verrà chiamato da tutti Jack the Ripper, ovvero Jack lo Squartatore.
Descritto dai testimoni come un normale “uomo di bassa statura, con un cappotto scuro e con una valigia nera nella mano sinistra”, Jack lo squartatore colpisce almeno cinque volte in pochi mesi uccidendo alcune prostitute del quartiere di Whitechapel. Le vittime accertate sono Mary Ann Nicholls, uccisa il 31 agosto 1888, Annie Chapman uccisa l’8 settembre, Elizabeth Stride uccisa il 30 settembre, Catherine Eddowes uccisa sempre il 30 settembre probabilmente come rimpiazzo della Stride in quanto l’assassino viene ‘disturbato’ durante il primo omicidio e infine Mary Jane Kelly, vittima del più atroce dei cinque delitti, morta il 9 novembre 1888.
Caratteristica principale di Jack lo squartatore è senza dubbio la ferocia e la violenza con cui infierisce sulle sue vittime. Jack infatti è solito uccidere esclusivamente le prostitute stordendole cosicché non possano opporre alcuna resistenza; una volta incoscienti, alle ragazze viene tagliata profondamente la gola rasentando la decapitazione e in seguito il corpo viene martoriato e alcuni organi asportati con una precisione quasi chirurgica (caratteristica che indirizza le indagini verso un macellaio, un medico, un chirurgo o addirittura una levatrice esperta del corpo femminile).
Dopo l’ultimo omicidio, appunto il peggiore dei cinque, si perdono completamente le tracce di Jack lo Squartatore.
Da allora lettere, studi, libri e film hanno seguito l’oscura fama di Jack lo Squartatore ognuno con la propria teoria sulla sua identità e sulla causa dei delitti. La sola certezza è che il caso è tutt’altro che risolto.>>

 

INGREDIENTI (PER CIRCA 9 PANINI):

  • 250 gr di farina manitoba
  • 250 gr di farina 0
  • 8 gr di lievito di birra
  • 250 gr di zucca (cotta)
  • 120 ml di latte intero
  • 30 gr di burro
  • 20 gr di miele ai fiori d’arancio
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino raso di noce moscata
  • 5 – 6 chiodi di garofano
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 10 gr di sale

INOLTRE:

  • 9 – 10 baccelli di cardamomo verde (o chiodi di garofano)
  • spago da cucina q.b.

PREPARAZIONE:

Tagliate la zucca a fette non troppo sottili, privatela dei filamenti e dei semi quindi disponetela, con tutta la buccia, su una placca ricoperta di carta forno.

Riponetela in forno già caldo a 180° per circa 50 minuti.

Nel frattempo mettete a scaldare in un pentolino il latte con il burro ed il miele senza portarli a bollore; togliete dal fuoco e lasciate intiepidire.

Unite il lievito ed amalgamate tutti gli ingredienti (tenendo da parte 30 ml di latte).

Riprendete la zucca eliminando la buccia e frullatela con le spezie fino ad ottenere una purea liscia e omogenea.

In una terrina disponete le farine miscelate poi aggiungete al centro la purea zucca ed il latte con il lievito, iniziate a lavorare l’impasto per alcuni minuti o fino all’assorbimento dei liquidi.

Unite, infine, il sale sciolto nel latte rimasto e leggermente intiepidito.

Impastate il tutto per circa 10 minuti quindi coprite il panetto e lasciatelo lievitare in un luogo asciutto per almeno 4 ore.

Trascorso questo tempo riprendete la pasta, dividetela in piccole porzioni da 100 gr ciascuna e formate delle palline.

Avvolgete ogni panino con dello spago da cucina (un pò come fareste con del nastro da regalo! 😆 ) formando così delle mini zucche.

Disponete al centro di ogni pezzo le bacche di cardamomo per creare il ” picciolo ” della zucca e lasciate lievitare in forno spento per un’altra oretta.

A questo punto non vi resta che spennellare con un goccio di latte i panini e cuocerli a 180° per circa 18 – 20 minuti.

Facebooktwitterpinteresttumblr