Non è un mistero che la mia dipendenza per il cioccolato è iniziata tanti anni orsono e non è mai passata.
Così ho pensato di suggerirvi questo bell’articolo nel quale Nerina di Nunzio, collaboratrice della rivista La Cucina Italiana, ci spiega come poter intraprendere questa dolce carriera.
Tutto inizia da un corso gentilmente organizzato dall’Istituto Internazionale Chocolier, a quanto pare una prima edizione (limitata?! 😆 ).
Niente di così irrangiungibile insomma, tranne per il fatto che immagino servirà avere a disposizione una bella sommetta di lato da investire!
Capacità particolari? Nessuna, tutto sommato.
Vi aiuteranno a sviluppare il senso del gusto per distinguere da una tipologia di cioccolato all’altro le differenze altrimenti impercettibili, se non ben marcate.
Insomma detto ciò, vi linko pure l’articolo in questione.
Chissà che qualcuno non realizzi il suo sogno di vivere immerso nella natura… eh no, nel cioccolato! 😀
Alla prossima, aspiranti assaggiatori!
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):
- 200 gr di ceci
- 2 zucchine
- ½ cipolla dorata
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 spicchio d’aglio
- pangrattato
- erbe miste fresche (timo, rosmarino, prezzemolo, salvia, ecc.)
- sale e pepe q.b.
INOLTRE:
- 8 – 10 patate di media grandezza
- 20 gr di burro
- rosmarino, sale e pepe q.b.
- olio evo q.b.
STRUMENTI PER L‘OCCASIONE:
- spago da cucina
- canovaccio bianco
PREPARAZIONE:
Lessate i ceci (una volta trascorso il tempo di ammollo che, di norma, è intorno alle 10 – 12 ore) e teneteli da parte.
In una padella versate 2 cucchiai di olio e lasciate imbiondire la cipolla affettata a julienne.
Aggiungete le zucchine dopo averle lavate e tagliate a cubetti quindi lasciate cuocere a fuoco medio per 15 – 20 minuti, aggiungendo un pò d’acqua all’occorrenza.
Regolate di sale e pepe.
Una volta pronte riunite i ceci, le zucchine e l’aglio in un mixer e frullate il tutto fino ad avere un composto morbido ed omogeneo (ricordatevi di controllare se va bene di sale!).
Unite al composto tanto pangrattato quanto basta per rendere il vostro polpettone abbastanza compatto e permettervi di modellarlo.
Risultato finale? Un bel salamotto panciuto! 
Mettete sul fuoco una casseruola con dell’acqua nella quale aggiungerete: le spezie, la carota ed il sedano tagliati a pezzetti.
Avvolgete il polpettone in un canovaccio pulito e, se possibile, bianco.
Legatelo ben stretto con dello spago da cucina ed immergetelo nell’acqua bollente a fiamma vivace.
Lasciate cuocere per circa 30 minuti.
Nell’attesa occupiamoci delle patate!
Lavatele accuratamente, privatele della buccia e tagliatele a dadini, suggerisco non troppo piccoli perché in cottura ” restringono ” un pò.
Ricoprite una placca con un foglio di carta forno ed irrorate con abbondante olio evo quindi distribuitevi le patate e qualche rametto di rosmarino.
Infornate a 200° per circa 40 minuti e mi raccomando, non vanno salate nè girate.
Una volta cotte aggiungete il burro a ciuffetti ed inclinate dolcemente la teglia da un lato e dall’altro, in modo che le patate dovrebbero staccarsi autonomamente.
Adesso potete regolare di sale e pepe nonché dargli una bella mescolata.
Riprendete il polpettone ” spacchettato ” e ormai raffreddato, tagliatelo a fette quindi servitelo accompagnato da una generosa porzione di patate croccanti (e personalmente pure qualche bella cucchiaita di salsa di pomodoro). 😉