Squisizionario – termini noti (o meno) di cucina

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Stamattina stavo pensando che si parla di attrezzatura di cucina, tecniche, elfi, Hogwartzs… insomma in mezzo c’è di tutto.

Ma quante volte vi sarà capitato di leggere una parola che proprio non sapevate cosa volesse dire ma non avevate voglia o tempo (a volte capita) di cercare il significato con una traduzione simultanea marziano-italiano.

Beh, cercando di essere previdente o meglio… utile dovrei dire, cercherò di raggruppare quanti più termini possibili mi vengano in mente o che mi capiterà d’incontrare cammin facendo ergo pian pianino diventerà più corposo.

Et voilà, tutto a portata di click ed in ordine alfabetico.

Non indulgiamo oltre, terminologie in arrivo sul binario 3!  😀 

 

Squisizionario

 

A.

Affumicatura – Non fa parte del dizionario del piromane perfetto bensì viene utilizzata per la cottura e la conservazione di alimenti come carne, pesce, verdure ma anche formaggi e qualche volta anche per alcuni alcolici (quali birra affumicata e whisky).

In poche parole un alimento viene messo a contatto con il fumo provocato dalla combustione del legno contenente una quantità minima di resina.

Esiste anche un’altra tecnica detta a liquido, dove sempre dalla combustione del legno il vapore viene condensato e purificato per dimezzare la presenza di sostanze altamente tossiche. Si ottiene così un ” estratto di fumo ” che consentirà di insaporire un alimento senza esporlo in maniera diretta.

 

B.

BrunoiseTagliere e coltello affilato e liscio a portata di mano, fatto? Ora non vi resta che tagliare degli ortaggi a julienne ed infine a cubetti piccolissimi.

Utilizzati soprattutto per decorare un piatto! 

 

C.

CannelloUn utensile multifunzione per caramellare, gratinare, fondere e tostare. Un metodo veloce per dare un tocco in più alla vostra portata che sia dolce o salata (esempi: tostare dei semi, caramellare la superficie di dessert di una creme brûlée o una crostata, mondare della carne o fondere del formaggio).

Potete trovarlo di diverse misure o con qualche variante ma il gas propano che produce è sempre lo stesso! La fiamma è regolabile in base all’uso a cui è destinato e generalmente è in alluminio ma potete trovarlo anche in plastica per costi più contenuti.

CasseruolaNo, non si tratta del calderone con tanto di pozioni che usano le streghe bensì di una pentola piuttosto capiente, fondo piatto e dalle pareti alte.

Partendo da questo principio si dividono poi in 3 tipologie:

  • Rondò – bassa e larga
  • Faitout – a due manici
  • Russa – dai manici lunghi

CocotteCome avrete sicuramente notato tantissimi termini di cucina derivano dal francese, questo è uno di quei casi.

Un riferimento ad una sorta di casseruola che fece la sua prima apparizione verso l’inizio dell’Ottocento, dalla forma rotonda o ovale con due manici e dotato di coperchio piatto. Rappresentava un ottimo conduttore di calore per una cottura uniforme quando richiedeva molto tempo.

Al giorno d’oggi è possibile trovarla in tutte salse: in ghisa, rame, ceramica o porcellana. Persino in versione monoporzione (la celeberrima cocottina). In commercio esiste anche una variante dove il coperchio presenta una cavità nella quale versate dei liquidi per mantenere il cibo umido grazie alla condensa che si crea.

 

M.

MantecareProveniente da ” manteca “. Un sinonimo elegante per definire l’atto di amalgamare vari ingredienti con sostanze grasse (olio, burro, margarina) in modo da legare il tutto ed ottenere una pietanza morbida e cremosa.

 

P.

Pasta matta Per pignoleria, letto su ” Casa Artusi “, riporto testualmente.  :mrgreen: 

<< Si chiama matta non perché sia capace di qualche pazzia, ma per la semplicità colla quale si presta a far la parte di stival che manca in diversi piatti, come vedrete. Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formate un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello. >>

 

S.

Spargifiamma Strumento indispensabile per distribuire uniformemente il calore ed evitare di ritrovare carbonella al posto del pranzo o a lungo andare una pentola aperta in due (informazione appresa, purtroppo, da fatti realmente accaduti un pò di annetti fa!  :-|).

Lo mettete sul fornelletto e salverete le povere pentole in terracotta. Grandi compagne di avventure quando si tratta di preparare piatti in umido (come ragù, stufati, legumi, ecc.).

 

T.

TegameE’ la cugina più ” minuta ” della casseruola! Fondo piatto e pareti basse, rispettivi manici corti o uno lungo (come se fosse una grossa padella).

Tostatura – Riferimento non puramente casuale alla preparazione del riso(tto). Infatti grazie a questo piccolo accorgimento i chicci trattengono l’amido e buona parte delle sostanze nutritive e questo permetterà anche una miglior tenuta in cottura.

Tramoggia Deriva dalla parola latina ” trimodia ” ovvero ” contenente tre mogge a sua volta proveniente da ” modius ” che anticamente rappresentava l’unità di misura del grano.

Altro non è che un contenitore a forma di cono capovolto con un’apertura sul fondo e serve, nell’ambito dell’agricoltura, viene posta sopra una macina per convogliare il prodotto da macinare. Insomma basta pensare ad un imbuto gigante!  😆

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