Tagliatelle al caffè

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Eccomi qui.

Sono stata un pò assente, un pò spenta.
Ma poi mi mollo un ceffone metaforico e mi dico ” adesso smettila, rimettiti in piedi e ricomincia da dove ti eri fermata “.
Non so bene dove ripeschiamo queste risorse interiori ma fortunatamente non si esauriscono mai.
Così come ci sono volte in cui sto lì a pensarci, ci rifletto su e ancora e ancora.
Finché non ne posso più.
Altre agisco e basta, d’impulso.
Tipo un uragano, dritto e preciso alla meta.
Ammetto che in entrambi i casi le possibilità di riuscita sono sempre al 50%.
E mi riesce meglio con le ” cose ” che con le persone!
Tuttavia mi accorgo ogni volta che le cose complicate mi fanno arrabbiare di più ma sono quelle che preferisco.
Quelle facili mi annoiano, danno un senso d’insoddisfazione. Non hai lottato, sofferto e sudato per averle. Allunghi una mano e sono lì, confezionate per te.
Allora credo che da qualche parte bisogna pur scegliere.
Scegliere di tentare, forse cadere e farsi male ma poi rialzarsi.
Magari con qualche pezzetto in meno di noi ma con un filino di saggezza in più.
Puoi avere una botta di culo e farcela, un punto a favore dell’autostima.
Scegliere di non rischiare o ignorare l’ostacolo, far finta che non esista.
Forse la scelta più complicata.
Ti tieni stretto una valanga di dubbi, di se e di ma…
E non so perché ma anche quando te ne dimentichi, ad un cero punto tornano a romperti le scatole.
Beh, alla fine ho deciso.
Detesto sentirmi triste e così arrabbiata.
Pensavo ingenuamente che di questioni irrisolte non ce ne fossero più, non è così.
Devo raccogliere le energie e tirarle fuori una per una.
Non si può sguazzare sempre e comunque negli stessi identici errori, no?
Ognuno sceglie ciò che vuole.
Io preferisco trovarmi faccia a faccia con le paure e tutta quella roba che non ci permette di essere sereni nemmeno se avessimo accanto la persona più straordinaria del mondo.
Stanca di tenere la testa seppellita sotto la rabbia, stanca delle frecciatine, delle mezze frasi e via discorrendo.
Mi prenderò con cognizione di causa un altro pugno dalla vita.
Lo so, l’ho detto spesso ma stavolta ne sono assolutamente convinta.
Almeno da poter dire ” hai sbattuto la testa su quel muro ancora e ora ti ritrovi con un bernoccolo, non lo vedi? Perché non ti fai convinta e la pianti di tormentarti? Lascia che le cose vadano meno peggio possibile. “
La tua casa, il tuo posto felice, è lì da qualche parte che ti aspetta.
La troverai, un giorno.
Perché quello che oggi appare essere qui, domani andrà via e ti resterà soltanto un’altra enorme ferita nel cuore alla quale non riuscirai ancora una volta a mettere le toppe…

 

 

Tagliatelle al caffè 02

 

Tagliatelle al caffè 03

 

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

  • 250 gr di farina 00
  • 2 uova
  • 1 tazzina di caffè
  • 1 cucchiaio di olio
  • 15 gr di sale

PER IL CONDIMENTO:

  • 200 ml di panna da cucina
  • 30 gr di burro
  • ½ cipolla dorata
  • erba cipollina, maggiorana e pepe nero q.b.

PREPARAZIONE:

Iniziamo preparando un bel caffè poiché dovrete aspettare che si raffreddi prima di utilizzarlo!

Disponete la farina a fontana, praticate un foro ed al centro unite le uova, il caffè, l’olio ed il sale.

Lavorate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia, omogenea ed elastica.

Coprite con un canovaccio asciutto e lasciate riposare per circa 30 minuti.

 Trascorso questo tempo spolverate il vostro piano di lavoro e stirate la pasta con un mattarello o con l’apposita macchina per la pasta (in caso, spessore 3) fino ad ottenere una sfoglia sottile come carta velina.

Spolverate generosamente anche la sfoglia ed avvolgetela su se stessa quindi con un coltello infarinato tagliate delle rondelle di circa ½ cm.

Adagiate la pasta su una teglia infarinata e mettete su un bel pentolone per cuocere la pasta.

Lessate le tagliatelle in acqua salata bollente per 3 – 4 minuti.

A questo punto passiamo al condimento: mondate ed affettate la cipolla a julienne.

In una padella sciogliete il burro, poi unite la cipolla e lasciatela rosolare.

Unite la panna, le erbe, il pepe ed ovviamente la pasta ormai cotta.

Saltate il tutto in padella per pochi minuti e servite ben calda con una manciata di erba cipollina ed una spolverata di parmigiano grattugiato.

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