Testaroli al pesto

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Abbiamo parlato di pasta fresca di vari ed eventuali tipi.

Oggi lasciamo un pò di spazio ad una ” pastasciutta ” di origini piuttosto antiche, i testaroli della Lunigiana.

Come si può evincere dagli ingredienti è un piatto povero di stampo prettamente agricolo che con il passare dei secoli è diventato tipico della tradizione Toscana.

Possiamo quindi affermare che mentre i dinosauri si estinguevano i testaroli hanno resistito con valore e coraggio!  :mrgreen:

No seriamente, torniamo a noi o almeno ci proviamo.

Non è un caso se il termine ” testaroli ” deriva da ” testo ” ovvero dei particolari contenitori di argilla nel quale venivano cotti (adesso si utilizzano quelli in ghisa), strumento essenziale per i lunghi periodi che si dovevano trascorrere lontano dal proprio focolare.

Per forza di cose il pesto si è affermato in questa ricetta solo in epoca moderna!

Per chi volesse approfondire l’argomento (tranquilli, è piuttosto sintetico), lascio proprio qui un bel link fresco fresco di giornata:

http://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/testarolo-artigianale-pontremolese/

Ah, per evitare un linciaggio! Ho inserito la ricetta anche tra i primi vegani poiché basta cambiare condimento (o più semplicemente sostituire i formaggi grattugiati e seguire lo stesso procedimento  😉 ).

 

Testaroli al pesto 02

 

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

  • 500 gr di farina 00
  • 500 ml di acqua
  • 1 cucchiaino di sale

PER IL PESTO:

PREPARAZIONE:

In una terrina setacciate la farina, salate e versatevi l’acqua.

Mescolate bene il tutto con una frusta fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi (anche piuttosto ” collosa ” aggiungerei).

Scaldate una padella antiaderente (o una padella di ghisa o di ceramica) a fiamma dolce e versatevi un mestolo di pastella al centro quindi ruotate velocemente la padella per distribuire uniformemente il composto.

Lasciate cuocere per 2 – 3 minuti per lato o comunque finché non risulterà ben cotta.

Man mano che sono pronti tagliateli con una rotella tagliapizza in tanti quadrati o losanghe irregolari.

Preparate il pesto (la ricetta la trovate tra gli ingredienti, basta un click! 😉 ).

A questo punto potete sia servirli così o in una casseruola portare ad ebollizione dell’acqua salata, spegnere il fuoco (ebbene si) e cuocere un pò alla volta i testaroli per circa 2 – 3 minuti quindi scolarli con una schiumarola, come prevede la ricetta originale.

Serviteli subito con abbondante pesto.

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