Una “Norma” a Bucarest

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Extreme Ways di Moby.

Questa canzone mi piace un casino.
Perché ha la consistenza delle nuvole.
È soffice e delicata.
Ha quel sapore di altri tempi.
Sa di malinconia.
Di nostalgia. Quella che non ammetteresti mai.
Quella che non guardi mai indietro prima di sparire dietro a una porta per non osservare le spalle di chi, un passo alla volta, si perderà oltre la sua.
Ha la dolcezza di uno sguardo. No, non quelli distratti. Quelli che non sanno allontanarsi, come se non esistesse nulla di più bello da vedere.
È come la curva delle labbra. Bisogna soffermarsi su un sorriso, nel momento in cui quella curva si solleva dal basso verso l’alto per esplodere un sorriso. Quei minuscoli attimi, così radiosi.
Sa di piccole cose. Quelle che contano.
La naturalezza che mettiamo in un gesto, come se non potessimo farne a meno.
Il tempo a volte non esiste.
Perché la “tendenza” è solo un punto di vista.
Di un bacio sul cuore che rende irrequieti.
Il mare, la montagna, la primavera, l’inverno, la tormenta e i raggi del sole.
Sa d’imperfezione perché toppa perfezione alla lunga stufa. Ogni piccola cosa che riteniamo irritante è assolutamente impensabile cancellarla. Non sarebbe lo stesso senza.
E delle mani che ti piacciono. E ancor di più di quelle s’intrecciano alle tue.
Sa di carezze e di graffi.
Di un precipizio, di così tante stelle.
Forse sa di tutto ma anche di niente.

Eh, niente.

Bisogna fare una passeggiata tra queste note.

PS: questa gustosa ricetta proviene dal blog di “Un italiano a Bucarest”, se non ricordo male… perdonatemi, l’Alzheimer precoce galoppa!  😆

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)

  • 300 gr di spaghetti
  • 2 melanzane
  • 10 pomodori ciliegino
  • 10 gr di zucchero
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 – 3 foglie di basilico
  • 1 rametto di timo
  • 100 gr di feta
  • scorza di 1 limone
  • olio evo e sale q.b.

PREPARAZIONE

Tagliate a metà i pomodorini e disponeteli, rivolti verso l’altro, su una placca ricoperta di carta forno.

Conditeli con il sale, lo zucchero, il timo e la scorza di mezzo limone.

Irrorate con un filo d’olio e infornate a 250° per circa 30 minuti.

Nel frattempo tagliate le melanzane a metà e mettetele ammollo in acqua fredda per una mezz’oretta con abbondante sale.

Trascorso questo tempo sciacquatele, tamponatele con un po’ di carta, bucherellatele con una forchetta e mettetele in forno a 200° per 45 minuti in modo tale da “affumicarla”.

Una volta cotta estraete con un cucchiaio la polpa (di conseguenza eliminate la buccia).

Frullatela con un 2 cucchiai di olio evo e qualche pizzico di sale.

Cuocete gli spaghetti in acqua bollente salata e profumata con le foglie di basilico insieme alla scorza del limone rimasta.

Schiacciate uno spicchio d’aglio e lasciatelo dorare in padella con un filo d’olio.

Aggiungete quindi la pasta cotta, saltatela in padella con un mestolo di acqua di cottura per qualche minuto. 

Togliete dal fuoco e condite con la crema di melanzane e i pomodorini.

Servite gli spaghetti ben caldi con della feta sbriciolata.

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