Vellutata di champignon

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Parigi, si respirava aria di gioia una manciata di giorni fa.

Allo Stade de France aspettando l’amichevole Francia-Germania, i posti occupati da un manto di gente.

Doveva essere una bella giornata da trascorrere con parenti o amici, dovevano esserci urla di ovazione. Non di terrore.

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Ho già detto la mia sulla pagina fb di Squisitosofia. Senza spiegare i fatti ma semplicemente perché troppe testate giornalistiche si sono lanciate sul dolore altrui.

Chissà, magari mi sbaglio nell’averli paragonati agli avvoltoi.

So soltanto che, come ho avuto già modo di dire, vedo troppa ipocrisia e troppa poca umanità.

Quella che ha bisogno di venir fuori soltanto in questi momenti. Quando delle vite vengono spezzate e tutto si ferma per un attimo. Inginocchiati di fronte a tutta questa crudeltà.

Perché l’odio ne porta con sè tanto altro.

Ma non voglio parlare ancora su fatti che lasciano senza parole per l’amarezza che lasciano addosso.

Piuttosto cercare di smorzare un pò la tensione per quanto sia possibile…

Quest’anno, esattamente il 9 Ottobre 1940 nasceva John Lennon, un cantautore di fama mondiale che terminata la sua avventura con il gruppo musicale dei Beatles, aveva continuato la sua carriera come solista.

Una stella nel firmamento che non smetterà mai di brillare.

Beh, in quella data ne avrebbe compiuti ben 75.

Yoko Ono decide di lanciare una sfida: riuscire a creare un gigantesco segno della pace fatto di persone al Central Park di New York.lennon-ono-24

Per ricordare un grande uomo nel migliore dei modi.

E lei c’è riuscita.

Tantissimi fan si sono presentati all’appello, pronti a realizzare questo fantastico tributo.

Quattromila persone. Mani che s’intrecciano per  un evento memorabile.

Vi ho raccontato questa storia soltanto per ricordare che pace non è soltanto una parola. Spesso la dimentichiamo.

A volte è la strada più difficile da percorrere ma ne vale sempre la pena.

Tutti possiamo fare qualcosa.john-lennon-catena-umana-simbolo-della-pace-maxw-731

Sempre. 

Essere parte di un cambiamento nasce dalle piccole cose.

Riscopriamo la nostra umanità nei giorni migliori per affrontare con coraggio e solidarietà quelli peggiori.

Chiamatemi pure illusa.

Ma questo fa parte dei miei ideali e tutto l’odio del mondo non potrà spazzarli via.

Peace.

 

Vellutata di champignon 02

 

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

  • 300 gr di funghi champignon
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • sale e pepe q.b.

PER LA BESCIAMELLA:

  • 300 ml di latte intero
  • 60 gr di burro
  • 30 gr di farina 00
  • sale, pepe e noce moscata q.b.

INOLTRE:

  • 300 ml di brodo vegetale

PREPARAZIONE:

Mettete a scaldare l’acqua in un pentolino e preparate la besciamella.

Pulite i funghi con un panno umido per eliminare eventuali residui di terra poi tagliateli a pezzetti non troppo grossi.

In una padella versate un cucchiaio di olio e lasciate dorare lo spicchio d’aglio, aggiungete i funghi insieme a poca acqua (se utilizzate quelli surgelati non è necessario).

Lasciate cuocere finché non risulteranno morbidi.

Quasi a fine cottura aggiungete il rosmarino, salate e pepate.

Ricordatevi anche di tenerne qualcuno da parte per decorare.  😉

A questo punto trasferite i funghi in un mixer (senza aglio e rosmarino, eh!) e tritateli.

Incorporate la crema di funghi alla besciamella e versate il tutto in un tegame, rimettete sul fuoco a fiamma dolce e dopo qualche minuto aggiungete il brodo.

Portate ad ebollizione, mescolando di tanto in tanto fino ad avere una crema liscia.

Guarnite con i funghi rimasti e servite la vellutata ben calda.

Per renderla ancora più sfiziosa, tostate una manciata di anacardi in un padellino antiaderente quindi tritateli grossolanamente con un coltello (se preferite anche interi) e cospargetevi la pietanza. 

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