Muffin al cioccolato bianco e timo di Paul A. Young

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C’è un po’ di confusione in merito al concetto di muffin e cupcake.

Qualcuno riesce perfino ad affermare che siano la stessa cosa.

Ergo colgo la palla al balzo, con una deliziosa e profumatissima ricetta, per parlare di origini, vizi e virtù di questi due (differenti) dolcetti.

Provenienza

I muffin nascono nel Regno Unito e, in origine, venivano preparati con pane raffermo e ritagli avanzati dall’impasto dei biscotti. Si amalgamava il tutto per bene per poi essere fritto.

Il risultato finale? Croccanti fuori e soffici dentro! 

Successivamente subirono delle modifiche divenendo così dei quick breads (letteralmente panini veloci), in versione dolce o salata.

Il termine moofin” è di origine incerta, sappiamo soltanto che spuntò per la prima volta nel 1703 su carta stampata in una lettera di Ralph Thoresby (commerciante nonché il primo storico della città di Leeds).

Ben presto si diffusero per tutta l’Inghilterra, tanto da essere importati sul suolo americano, dove vennero scoperti degli agenti lievitanti più veloci del classico lievito di birra.

Questo comportò un’ultima e definitiva trasformazione. Diventando infine i dolcetti che tutti conosciamo ancora oggi!

I cupcakes, invece, nascevano negli Stati Uniti verso la fine del XVIII secolo.

“Cup Cake” ovvero “torta in tazza”, il termine in questione proveniva dal ricettario “Seventy-Five Receipts for Pastry, Cakes, and Sweetmeats” di Eliza Leslie (autrice americana di libri di cucina popolare… e non solo!). Era il 1828.

Procedimento

Un’altra sostanziale differenza tra questi due dolci è il metodo con il quale bisogna preparare l’impasto.

Per quanto riguarda i muffin dobbiamo separare gli ingredienti secchi da quelli umidi, poi riunirli insieme e amalgamarli per pochissimo tempo.

Udite, udite… i grumi non vanno sciolti!

Questo è il segreto per ottenere un dolce soffice come una nuvola.

I cupcakes, oltre a richiamare la famosa unità di misura (cup, appunto), subiscono qualche piccola variazione: si monta il burro e lo zucchero con le fruste (un metodo chiamato creaming), e solo in seguito si aggiunge la farina, le uova, il lievito e gli aromi.

Altra peculiarità è la copertura.

Di norma si guarniscono con frosting, glasse o creme. Insomma chi più ne ha, più ne metta (ma non troppo)!

Questione di orari

I muffin,sia per tradizione sia per le dimensioni più grandi, vengono consumati a colazione.

I cupcakes, più bassi e piccolini, vengono serviti nel pomeriggio… si direbbe un classico caso di tè delle cinque.

Chicca Extra

Secondo gli americani se tiri un muffin contro il muro si sente un tonfo, mentre se lanci un cupcake dovresti sentire una specie di puff“.

Provare per credere? Forse è meglio di no.  :mrgreen: 

INGREDIENTI (PER 6 PERSONE)

  • 400 gr di farina per dolci
  • 2 uova
  • 100 gr di brown sugar (o zucchero di canna demerara)
  • 100 gr di jaggery (o zucchero di canna panela)
  • 250 ml di latte
  • 125 ml di olio di semi (o di riso)
  • 150 gr di cioccolato bianco
  • 20 gr di foglie di timo
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 1 cucchiaino di sale

PREPARAZIONE

In una terrina riunite le uova con lo zucchero, il latte, l’olio, il timo e l’estratto di vaniglia.

Mescolate bene il composto con una frusta.

In un altro contenitore setacciate la farina con il lievito e il sale (ripetete un paio di volte la stessa operazione).

Unite a pioggia il composto secco agli ingredienti umidi, passandoli ancora una volta al setaccio.

Amalgamate brevemente il tutto, giusto il tempo di ottenere un impasto omogeneo ma senza soffermarsi troppo su quest’operazione e rischiare di “azzannare” la consistenza.

Infine tritate finemente il cioccolato bianco con un coltello e incorporatelo al composto.

Imburrate e infarinate dei pirottini di alluminio (se utilizzate stampi in silicone potete omettere questo passaggio) e riempiteli con l’impasto per ¾ della loro capienza.

Cuocete in forno caldo a 200° per circa 20 – 25 minuti.

Non appena la superficie risulta lievemente dorata, sfornateli e lasciateli raffreddare prima di dare il via alle panz… ops, alle danze!

La ricetta in questione è tratta da Avventure al cioccolato di P. A. Young.

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