Vegan Hot Dog homemade

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Riflessione di un Martedì mattina di fine Luglio di Marco Dell’Orto.

Vedo e leggo i post di cari vecchi amici dell’infanzia…
Gente che conosco proprio bene, che è cresciuta come me e con me, giocando per le vie di periferia dei nostri paesotti di provincia.
Persone che provengono, esattamente come me, dalla parte operaia della società, quella con lo stipendio a fine mese, con vacanze di massa, con genitori che si sono “fatti il mazzo per anni di catena di montaggio, ed altri chiusi dentro uffici senza aria condizionata, ma anche proprio senz’aria, tanto erano piccoli questi uffici… e poco organizzati, senza pc e tecnologia, ma solo di dita sulla macchina da scrivere Olivetti e timbri da dovere apporre ovunque “.
Ore interminabili con preziosi straordinari verso sera, estate ed inverno e se possibile anche il sabato mattina… perché tutto costa, perché la benzina manca, perché il droghiere ed il lattaio, segnano pure sul libretto,
ma poi a fine mese i soldi li vogliono !
“Farsi il mazzo”, questa è la quotidiana filosofia di vita,
per una qualità della vita decente, per fare studiare la prole, per smettere di chiedere al vicino di prestarci temporaneamente del denaro,
per potersi acquistare, dopo una vita di male di schiena e frustrazioni dell’anima, un trilocale con balconcino da 70/80 m2 in una palazzina popolare ,

Tipiche famiglie Italiane, spesso e volentieri, ” venute su “dal Meridione, che hanno solo sognato le vacanze esotiche, e che invece ad ogni festa comandata incluso Ferragosto, portavano i figli al paesello dai parenti, perché i soldi davvero non c’erano. Oppure gli altri, come quelli della mia parte Brianzola, che non andavano oltre la Liguria oppure la Valtellina…Due ore in colonna con la Fiat e l’Alfa, con gli asciugamani da spiaggia appesi ai finestrini , perché non venga un colpo di sole ai bambini,
con la borsa termica preparata la mattina presto, con panini ripieni di salame tipo Milano e la gazzosa, che il papà mischiava con la birra !
E grazie a Dio , questa era un’emozione gigante …
Sempre se si riusciva a farla, questa benedetta vacanza !!!

Tutta questa gente, queste persone, gli amici cari, che sanno bene cosa vuole dire ( ahimè ancora oggi! ) “fare fatica per potere vivere dignitosamente con moglie e figli”.
Che ricorda con quale dignità tornavano a casa la sera mamma e papà, che se anche esisteva la fatica nelle ossa, nulla, ma proprio nulla, poteva scalfire la speranza di potere dare un migliore futuro a noi, i ragazzini di allora…

Ed ora,
ed ora, vedo che i ricordi sono stati scordati,
che le nostre origini sono andate a farsi fottere,
che gli insegnamenti della fatica dei nostri genitori,
sono divenute le vostre frustrazioni personali che,
fate divenire rabbia sociali…

Siete entrati nel gioco sporco della guerra ” del povero al più povero “!
Siete diventati come quelli che, anni fa, sfruttavano i vostri genitori”
Come quelli che ” li deridevano, li ghettizzavano, li accusavano di essere i colpevoli di tutti i nostri fallimenti di persone moderne, Democristiane e perbene “.
Siete quelli che state “spianando la strada al pessimo futuro che lascierete ai vostri figli “.

Mamma e papà non saranno soddisfatti di voi…
Io ne sono certo,
loro con le loro fatiche di piccoli Italiani,
ma con un cuore grande !

Gli immigrati non vi hanno rubato il futuro,
non vi stanno fregando il posto di lavoro,
non vi leveranno il pane di bocca.

Questo mondo è lo stesso di un secolo fa,
quando andammo noi in America ( e messi in quarantena ),
in Oceania ( su transatlantici stivati per un mese come topi in terza classe)
verso il freddo e poco gentile Nord Europa
( vivendo 12 ore al giorno sotto terra )
ed anche in Africa
( Già, cari miei,
perché anche noi abbiamo commesso atrocità in quelle terre ! )

Questo mondo concede opportunità di crescita
a tutti.
E’ il diritto alla vita!
E’ sancito, è scritto, è tutelato dalla costituzione.
questa costituzione è figlia dei nostri nonni,
che scrissero di rosso sangue

” Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

E mamma e papà lo sapevano,
quando presero il treno per viaggiare verso la ricerca di una propria dignità,
quando ci elargivano fieri il denaro per comprare dolci all’oratorio, per le figurine Panini, per le stupidate che a noi sembravano essere così indispensabili, perché noi in ogni caso ancora non sapevamo della cattiveria che sta, in certi cuori del mondo …

Ma loro certo non si sarebbero aspettati che i figli,
i figli degli operai, dei piccoli artigiani, di treni e cortili polverosi,
di pomeriggi interi a giocare nei campi di frumento, di biciclette senza freni, di libri di carta e gomme pane,
si sarebbero tramutati un giorno in cattivi uomini,
razzisti, egoisti e con tanta paura di sapere che,
per avere qualcosa dalla vita,
qualcosa alla vita devi prima dare …

E definitela pure
ignoranza nazional-popolare la mia,
qualunquismo,
ed anche perché no,
visione romantica di certi sentimenti,

ed etichettatele pure
queste considerazioni ,
come
” retrogradi parole
di un mondo che non esiste più “…

Non importa,
non mi importa davvero un cazzo di niente di quello che penserete di me,
quello che veramente mi importa è sapere che finalmente possiate iniziare a ricordare,
ricordare chi siete e da dove venite !

Buona giornata

PS: la ricetta qui sotto è tratta da ” UNO Cookbook, Ricette 100% veg semplici e gustose che fanno bene a noi, agli animali e al nostro pianeta “.

 

Vegan Hot Dog homemade 02

 

INGREDIENTI (PER 8 PERSONE):

  • 250 gr di fagioli cannellini lessati
  • 15 gr di lievito alimentare in fiocchi
  • 180 gr di farina di glutine
  • 250 ml di brodo vegetale
  • 2 cucchiai di tamari (salsa di soia)
  • 1 cucchiaino di olio evo
  • 1 cucchiaino di triplo concentrato di pomodoro
  • ½ cucchiaino di paprika
  • ½ cucchiaino di semi di finocchio
  • ½ cucchiaino di timo
  • ½ cucchiaino di aglio in polvere
  • ½ cucchiaino di pepe nero

INOLTRE:

PREPARAZIONE:

Pestate finemente le spezie in un mortaio o nell’apposito macina spezie e tenete da parte.

Frullate i fagioli in un mixer o aiutandovi con una forchetta quindi sistemateli in una terrina con l’olio, il brodo vegetale a temperatura ambiente, il concentrato di pomodoro, il lievito ed il tamari.

Amalgamate bene il composto poi aggiungete le spezie e la farina.

Lavorate l’impasto fino a quando non risulterà sodo e spugnoso dopodiché lasciate riposare il tutto per circa 20 minuti (questo permetterà al glutine di assorbire i liquidi, mi raccomando non mettetelo in frigo!).

Trascorso questo tempo dividetelo in 8 porzioni alle quali darete la classica forma dei würstel.

In questo caso non preoccupatevi se non risulterà perfetta, in cottura s’aggiusterà ogni imperfezione!  😉

Avvolgete ogni salsicciotto in un pò di alluminio e richiudete a caramella ben stretta e pressata.

A questo punto non vi resta che cuocere il tutto in una vaporiera* per 40 minuti.

Una volta cotti lasciateli raffreddare per un’oretta.

Infine eliminate l’alluminio e saltateli in padella con qualche goccio d’olio, alla griglia oppure al forno fino a doratura.

Aprite i panini, farciteli con un pò di crauti, würstel e completate l’opera con ketchup e senape.

Nota extra:

*Se non avete una vaporiera potete ovviare alla sua mancanza utlizzando un cestino di bambu oppure sistemando i würstel in un colino posizionato su una pentola con acqua bollente e coperto con un coperchio.

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