Il nome deriva dalle dimensioni modeste dei frutti del castagno ed è un dolce tipico della cucina romagnola, laziale e veneta, ma si è largamente diffuso anche in alcune regioni meridionali.
La storia di questi piccoli scrigni di pasta fritta pare che risalga alla fine del Settecento: troviamo traccia del suo passaggio in un manoscritto viterbese con ben quattro ricette. Tre delle quali prediligono la frittura e una soltanto la cottura in forno.
Altri invece sostengono che già un secolo prima due importanti cuochi, provenienti dalle famiglie reali D’Angiò e Farnese, preparassero le castagnole, a quel tempo chiamate struffoli alla romana.
La ricetta tradizionale prevede l’uso di farina, uova, burro e zucchero; la lavorazione consiste nell’amalgamare tutti gli ingredienti e nel formare delle palline. Le castagnole, infine, vanno fritte nell’olio bollente.
Esistono molte varianti che prevedono l’aggiunta di uva passa, cioccolato, liquore, oppure un ripieno di panna o crema pasticcera.
Talvolta anche la copertura subisce delle modifiche e viene utilizzato dello zucchero a velo, del miele o ancora dell’alchermes.
Da regione a regione cambia persino il nome: in Abruzzo, nelle Marche, in Molise e in Umbria si chiama cicerchiata; in Lombardia si trasformano in tortelli; nelle Marche bisogna definirli scroccafusi; in Calabria e in Sicilia c’è la pignolata; a Venezia prepari le fritole; in Veneto son presenti le favette; in Piemonte si fanno i friciò.
Questa ricetta è stata presa dal blog Ho voglia di dolce alla quale ho apportato qualche piccola modifica.
INGREDIENTI (PER CIRCA 30 CASTAGNOLE)
- 220 g di farina 00
- 2 uova
- 80 – 100 g di zucchero semolato*
- 1 mela Golden
- 75 g di yogurt bianco
- 8 g di lievito per dolci
- ½ bicchierino di liquore Strega (o altro a scelta)
- buccia grattugiata di ½ arancia
- 50 g di uva sultanina
- 1 cucchiaino di cannella in polvere (facoltativo)
- 1 pizzico di sale
INOLTRE
- olio di semi di arachide q.b.
- zucchero a velo q.b.
*Potete aggiungere o diminuire la dose per ottenere delle castagnole più o meno dolci.
PREPARAZIONE
In una terrina mescolate lo yogurt con lo zucchero. Unite le uova, un pizzico di sale, la mela grattugiata, il liquore e gli aromi.
Aggiungete la farina setacciata con il lievito e mescolate tutti gli ingredienti.
Non preoccupatevi se l’impasto rimane molto morbido, vuol dire che avete fatto un buon lavoro! 👌
A questo punto mettete a scaldare dell’abbondante quantità di olio di semi in un pentolino.
Per capire quand’è pronto per l’uso basta usare il canonico “metodo salvadolci”, ovvero immergere una piccola quantità d’impasto e se viene a galla vuol dire che è caldo al punto giusto.
Prelevate delle piccole quantità d’impasto e immergetele nell’olio bollente (non più di quattro alla volta o vi ritroverete un grappolo di castagnole).
Cuocete le castagnole per 3 – 4 minuti, giratele spesso e una volta dorate son pronte per essere tirate fuori.
Spolverizzate le castagnole con abbondante zucchero a velo e tenetevi pronti per il viaggio sensoriale che vi offriranno.