Se non per presentare in maniera più vivace un piatto (se lo fotografiamo) ho sempre avuto una certa antipatia per i fiori finti.
Comunque sia stavo giusto leggendo un articolo sul fiore dell’agave, non in termini tecnici ma più un’avvincente storia sul suo fascino splendido e terribile.
La natura certe volte crea qualcosa di veramente insolito, è il caso di dire.
No perché immaginate di essere una pianta che impiega si e no 20 anni e passa per crescere, na faticata!!
Paziente e tranquilla si sviluppa per tutti questi anni in attesa del sudatissimo fiore che in meno di 2 mesi diventerà imponente e alto più di 5 metri.
Come suggeriva l’autore di quest’articolo come minimo dovrà essere qualcosa di epico.
Ma il caso vuole che una volta arrivato al massimo del suo splendore, la pianta non riesce a sopravvivere.
Zac, la fregatura era dietro l’angolo!
Per altro una pianta comunissima in tutta la fascia mediterranea, sta poveretta quasi non se la fila nessuno, vedete un pò la sfortuna.
A parte gli scherzi nulla togliendo all’eroico Agave, volevano solo essere quattro chiacchere così, random. Magari ci esce fuori anche una risata. 🙂
Vi rimando anche all’articolo in questione che è molto coinciso e scritto bene, persino avvincente e così potete anche vedere le foto di questo fiore!
http://alcamino.blog.tiscali.it/2012/04/14/il-fiore-spietato-dellagave/?doing_wp_cron
Ma in conclusione perdonate l’eresia che sto per dire… presumo che dal vivo sia molto più spettacolare che dalle foto.
Mi sa che non è molto fotogenico. 😀
Prima che qualche esperto del settore mi riempia di botte concludo qui le follie del giorno.
Passo la linea alla ricetta di oggi!
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):
- 250 gr di farina 00
- 1 uovo + 1 tuorlo
- 120 gr di burro
- 120 gr di zucchero
- 1 pizzico di bicarbonato
- scorza grattugiata di 1 limone
- 1 pizzico di sale
PER FARCIRE:
- 10 – 12 susine
- 50 gr di noci
- 50 gr di mandorle
- 60 gr di zucchero di canna
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di cardamomo in polvere
PREPARAZIONE:
In una terrina setacciate la farina con il bicarbonato ed il sale, aggiungete anche il burro freddo tagliato a pezzetti e lavorate brevemente con la punta delle dita fino ad avere un composto sabbioso.
Aggiungete lo zucchero, formate la classica fontana, praticate un foro al centro e unite l’uovo ed il tuorlo, la scorza del limone grattugiata.
Amalgamate inizialmente con una forchetta e non appena le uova avranno assorbito la farina continuate a lavorare l’impasto con le mani (e per poco tempo perché la frolla non scaldi troppo) quindi formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola.
Lasciate riposare in frigo per circa 1 ora.
Trascorso questo tempo imburrate ed infarinate (o foderate con della carta forno) uno stampo da crostata e tenete da parte.
Spolverate leggermente il vostro piano di lavoro con della farina e con un mattarello stendete la frolla (tenendone da parte 1/3 per la decorazione) formando un disco dello spessore di circa 1/2 cm quindi arrotolate delicatamente la frolla sul mattarello per poi stenderla sullo stampo.
Eliminate dai bordi la pasta in eccesso e bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta.
Dopodiché lavate le susine, tagliatele a fette scartando il nocciolo e distribuitene metà su tutta la base della frolla, aggiungete una parte di noci e mandorle tritate grossolanamente quindi ricoprite con un secondo strato di susine e frutta secca.
Mescolate lo zucchero di canna con la cannella ed il cardamomo e spolveratevi il ripieno.
Riprendete la frolla avanzata e create delle decorazioni a gusto vostro (delle strisce da sistemare incrociate, utilizzando delle formine, formando dei cordoncini).
Infornate la crostata a 180° per circa 30 – 35 minuti.