French toast ripieni di brie, pere e champignon

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Berserk è senza ombra di dubbio un manga pazzesco, ma inadatto agli animi più sensibili.

“Questa non è una fiaba, questa è una sanguinosa storia per adulti.
Per i mocciosi ci sono le favolette.
Se vuoi scappare, usa la fantasia.”

Se ci fate caso ci avviciniamo sempre a qualcosa che possa somigliarci. Non necessariamente in tutto.

Basta un accenno, un qualcosa di familiare e subito si trasforma in un grande fuoco che brucia dentro di noi.

Immaginate che la prima pubblicazione in Italia arrivava circa 7 anni dopo l’uscita in Giappone, nel 1996.

Chissà, forse un giorno verrà considerata una “reliquia”, oppure un giorno lontano un nonno racconterà ai suoi nipoti quanto fosse bello possedere un fumetto in carta e ossa: potersi gustare quel momento in cui viene sfogliato, l’odore della carta, l’idea di poterlo toccare… prima che arrivasse la tecnologia.

Beh, perdonatemi. Ho l’anima vintage!

Ora però non perdiamoci tra le fantasie (lo dico a me stessa).

Berserk è una miscuglio di scenari horror e universi fantasy nel bel mezzo di un cupo Medioevo.

Il protagonista si chiama Gatsu. Sguardo severo, corpo massiccio e un cuore di ghiaccio.

Ha le sue ragioni.

Tuttavia se non conoscete la storia aggiungo solo un piccolo squarcio per solleticare la vostra fantasia (o inorridirvi, questo non lo so!).

In certi casi le parole impoveriscono le opere migliori.

Il guerriero nero, non un uomo qualsiasi bensì l’unico in grado di brandire una spada di dimensioni esorbitanti come l’Ammazzadraghi.

Un’infanzia segnata da troppa violenza e sotto la sua pelle vivono troppi demoni interiori, eppure anche nelle notti più cupe qualche raggio di sole riesce a scalfire la sua corazza.

Lieve, debole.

berserk1“A guardarle così sembra che dentro ognuna di quelle piccole luci
dimorino i loro piccoli sogni e i loro ideali.
           Uno per uno sono arrivati qui portando le loro piccole fiammelle.              
Poi, per non lasciar spegnere quei piccoli fuochi
li lanciano in uno più grande…
in una fiamma enorme chiamata Grifis.
Però il mio fuoco non è qui.
Può darsi che senza riflettere mi sia solo fermato
a scaldarmi a quel falò…”

Minuscoli sprazzi di umanità l’hanno trasformato in un guerriero dotato di un’incredibile forza d’animo.

Scene forti, dure, volutamente crude si susseguono in uno dei più celebri lavori di Kentaro Miura.

C’è pure una trilogia.

Mai vista la serie animata quindi non ho ancora opinioni a riguardo. Ho letto molte critiche sull’anima ma, nonostante ciò, penso sempre che la cosa migliore da fare è confrontare un manga con il suo corrispettivo animato e farsi una propria idea.

Se siete tra quelli che sanno apprezzare Bambi così come Berserk, allora catapultatevi in questa nuova avventura.

Sul web trovate pure le cosiddette scan.

Uh, di nuovo la tecnologia.

Va bè, diciamo che per stavolta si può fare, anche se la carta non la batterà mai nessuno.

Su questo non si discute.

“Per quanto siano irrealizzabili, la gente ama i sogni. Il sogno ci dà forza e ci tormenta, ci fa vivere e ci fa morire. E anche se ci abbandona, le sue ceneri rimangono sempre in fondo al cuore, fino alla morte.”

French toast ripieni di brie, pere e champignon 02

INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)

  • 8 fette di pane in cassetta
  • 2 uova
  • 100 ml di latte
  • sale e pepe q.b.

PER IL RIPIENO

  • 150 g di formaggio brie
  • 2 – 3 pere coscia
  • 200 g di funghi champignon
  • 1 spicchio d’aglio
  • salvia essiccata q.b.

PREPARAZIONE

In una padella lasciate appassire uno spicchio d’aglio con un cucchiaio d’olio quindi aggiungete i funghi e un goccio d’acqua (se utilizzate quelli surgelati non sarà necessario).

Regolate di sale e pepe e lasciate cuocere per circa 15 minuti o finché non saranno teneri.

Nel frattempo in una terrina sbattete le uova con il latte e qualche pizzico di sale e pepe.

Mondate le pere e tagliatele a fettine; eliminate la buccia esterna del brie.

Inzuppate una fetta di pane nel composto di latte e uova, farcite con un pò di formaggio, alcune fette di pera, un pò di funghi e completate con una spolverata di salvia.

Richiudete con un’altra fetta di pane sempre imbevuta e ponete il tutto in una teglia rivestita con della carta forno.

Continuate così fino ad esaurire tutti gli ingredienti.

Preriscaldate il forno a 200° e cuocete per circa 15 – 20 minuti o finché i french toast non saranno dorati.

In alternativa potete friggerli in una padella antiaderente con una noce di burro.

Pochi minuti per lato fino a doratura et voilà, un’idea per il brunch è servita!

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