L’intrattenimento ai tempi del Freak show

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Il Freak show era quel genere d’intrattenimento nel quale era preferibile essere lo spettatore piuttosto che il performer sul palcoscenico.

Acquistò popolarità – a partire dalla fine del XIX secolo fino al XX secolo – negli Stati Uniti e in Gran BretagnaIn questi spettacoli si esibivano perlopiù persone o animali con malattie, rare malformazioni fisiche o particolari abilità.

Tutto ciò che suscitava un misto di repulsione e morbosa curiosità era ben accetto.

Nel Freak Show, infatti, il pubblico vedeva i cosiddetti “fenomeni da baraccone”: persone affette da nanismo o gigantismo,ectrodattilia (una malformazione genetica che rende le dita delle mani o dei piedi simili a chele), gemelle siamesi che condividevano lo stesso corpo, anomalie del cranio o del viso, corpi tatuati e via discorrendo.

Altri – come il mangiafuoco, l’incantatore di serpenti, la contorsionista – mettevano in scena le loro particolari abilità.

Eppure, per quanto fosse un fenomeno di discutibile moralità, per molti rappresentava una sorta di riscatto personale e sociale della propria condizione.

I “freaks” prendevano parte a importanti eventi nelle locande, durante le fiere o nel corso di spettacoli circensi.

Ma, a partire dagli anni Trenta, divenne anche fonte d’ispirazione per numerose trasposizioni cinematografiche.

Tra i tanti imprenditori circensi spicca il nome dello statunitense Phineas Taylor Barnum, considerata una delle personalità più imponenti nella diffusione dei freaks show e, soprattutto, dotato di una spiccata abilità nel saper conquistare nuovi spettatori.

Un altro celebre uomo d’affari fu l’inglese Thomas Noakes, ribattezzato Tom Norman, che – tra le altre cose – collaborò con Joseph Merrick, noto come l’Uomo elefante a causa delle sue gravi deformità fisiche.

Questa tipologia di esibizioni iniziò a perdere il suo fascino – tra gli anni Cinquanta e Sessanta – soltanto grazie al progresso della scienza.

In qualche modo però il Freak show sopravvive ancora nei vari programmi televisivi che ben conosciamo.

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