Ravioli ripieni di caprino, miele e champignon con salsa allo zafferano

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10 curiosità sullo zafferano.


1) Favorisce la digestione e la riattivazione del metabolismo, infatti in molti liquori come ad esempio il vermouth lo zafferano è presente. Un tempo veniva utilizzato spesso nella preparazione di the, vini aromatici, caffè e sciroppi.

2) Fin dall’antichità in alcuni paesi dell’oriente viene visto come un simbolo di prosperità e benessere e si usa regalare questa spezia come augurio di ricchezza materiale e felicità.

3) Occorrono tra i 150.000 e 200.000 fiori e circa 500 ore di manodopera per ottenere 1 kg di zafferano.

Per questa ragione ha un prezzo così elevato.

Quello che possiamo trovare facilmente in un qualunque supermercato è una versione ” alterata ” o una minuscola parte mescolata a dei surrogati, per questo ha un costo così irrisorio! 

4) L’origine del nome deriva dal latino ” safranun ” che a sua volta prende il nome dall’arabo ” za’faran ” che vuol dire giallo.

5) Si dice che lo zafferano sia anche un afrodisiaco naturale che risveglia la passione.

Secondo una leggenda della mitologia greca la ninfa Smilax (nonché una semi-dea) s’innamorò di un giovane mortale, Krokos. Purtroppo a causa di tali diversità rappresentava un legame proibito.

Tuttavia gli dei mossi dalla compassione decisero di trasformare Smilax in Salsapariglia e Kròkos in uno splendido fiore.

In ricordo di quest’amore impossibile quel fiore simboleggiò anche il ” desiderio d’amore “.

6) In Tibet rappresenta un ingrediente utilizzato per la preparazione d’incensi medicinali, è considerato un tonico per il sistema nervoso ed il cuore.

Inoltre i principi attivi che possiede possono inibire la crescita delle cellule tumorali.

7) Già nell’antico Egitto lo zafferano veniva utilizzato per aromatizzare i cibi, ma anche come colorante per i tessuti e la produzione di profumi e unguenti.

8) La Spagna fu uno dei primi paesi che comprese l’enorme fonte di guadagno che poteva rappresentare questa spezie e cercò di mantenere il più a lungo possibile il monopolio della coltivazione con gravi conseguenze per chi cercasse d’infrangere le regole.

Tuttavia Santucci, inquisitore nella Spagna di Filippo II, riusci a rubarne un pò e grazie a moltissimi coltivatori e commercianti alla fine giunse fino a noi.

9) E’ originario dell’Asia minore ma cresce spontaneo anche nel bacino del Mediterraneo ed in Italia viene coltivato soprattutto in Abruzzo, nelle Marche e in Sardegna.

10) Lo zafferano regala ai nostri piatti un sapore intenso e un colore vivace ma possiede anche un enorme pregio: il suo apporto calorico è quasi nullo.

Infatti una confezione da 0, 15 gr contiene meno di 1 Kcal (solo lo 0,0087 g di grassi).

 

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INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

  • 220 gr di farina 00
  • 2 uova
  • 1 pizzico di sale

PER IL RIPIENO:

  • 250 gr di funghi champignon
  • 100 gr di formaggio caprino fresco
  • 1 spicchio d’aglio
  • miele millefiori q.b.
  • pepe e salvia secca q.b.

PER LA SALSA ALLO ZAFFERANO:

  • 200 ml di panna da cucina
  • 2 bustine di zafferano
  • 1 cipolla
  • 20 ml di acqua
  • burro q.b.

PREPARAZIONE:

In un contenitore formate con la farina la classica fontana praticando un foro al centro, unite le uova e sbattetele.

Una volta assorbite trasferite l’impasto sul vostro piano di lavoro ben infarinato e lavoratelo finché non sarà liscio e ben amalgamato.

Lasciate riposare in frigo per 30 minuti.

Nel frattempo versate in una padella 1 cucchiaio d’olio e fate dorare lo spicchio d’aglio, unite i funghi dopo averli lavati, mondati e tagliati a pezzetti (per comodità potete anche utilizzare quelli surgelati) quindi regolate di sale e pepe.

Non appena i funghi risulteranno morbidi, eliminate l’aglio, lasciate intiepidire quindi tritateli finemente.

A questo punto riprendete il panetto, dividetelo in due parti e con un mattarello stendete la pasta in due sfoglie molto sottile di 1 – 2 mm.

Su una delle sfoglie adagiate il ripieno (partendo dal caprino, poi la punta di un cucchiaino di miele, un pizzico di salvia secca e infine una manciata di funghi tritati) ricordandovi di mantenere sempre la stessa distanza tra l’uno e l’altro.

Ricoprite il tutto con la seconda sfoglia e ritagliate la pasta con un coppapasta o con una rotella dentellata, sigillate i bordi con un goccino di acqua e disponeteli su una placca con della carta forno infarinata fino al momento della cottura.

Per la salsa allo zafferano tritate finemente la cipolla e lasciatela imbiondire in una padella con una noce di burro a fiamma dolce.

Poi unite l’acqua e lo zafferano, la panna, una presa di sale e una spolverata di pepe; mescolate per amalgamare bene tutti gli ingredienti e lasciate sul fuoco per 2 – 3 minuti.

Infine cuocete i ravioli in acqua bollente salata per 2 – 3 minuti.

Scolateli e serviteli ancora caldi con della salsa di zafferano e una spolverata di parmigiano grattugiato.

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