Ricotta autoprodotta

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Una sfilza di curiosità sulla ricotta per restare sempre connessi nel mondo food!  😀 

  • Tenetevi forte per la rivelazione del momento. Spesso viene erroneamente definita un formaggio, in verità si tratta di un latticino! Dove sono le espressioni di stupore quando servono? 😆

         Questo è dovuto al fatto che viene ricavata dal siero del latte. Per maggiori informazioni c’è la ricetta.

  • L’etimologia della parola ricotta deriva da recoctus, facile facile. Come suggerisce il termine stesso, di norma la cottura avviene 2 volte.
  •  Il caglio, questo sconosciuto! Altro non è che un enzima che permette di scindere le caseine (proteine liquide contenute nel latte) dalle altre proteine. Et voilà, la coagulazione avviene con successo.

           Che altro aggiungere a riguardo? Può essere sia di origine animale che vegetale.

  • E la storia della ricotta rossa ve la ricordate?!? Una signora che va tranquilla al supermercato, ne acquista una confezione e… oh, cavolo! Ma hanno deciso di ravvivarla con un pò di colore? Era una lontana estate del 2010. Chissà poi com’è andata a finire.
  • Esiste un film diviso in 4 episodi, datato 1943, dove possiamo trovare nientemeno che ” La ricotta ” girato dal famosissimo regista Pier Paolo Pasolini.

No, la trama non ha niente a che vedere con la protagonista di oggi però mi sembrava interessante buttarla lì!               :mrgreen:

  • Ad ogni regione la sua forma! Per esempio la ricotta sarda ha una forma cilindrica e generalmente è salata, quella infornata e rotonda è tipica della Sicilia, quella romana prende la forma di un tronco e si presenta asciutta e solida e via discorrendo.
  • Le proprietà nutritive di questo latticino sono soggette ad alcune variazioni. Dipende da alcuni fattori come: fondamentalmente il latte (ovviamente), se di vacca o di pecora e se intero o parzialmente scremato. Ma anche il processo di lavorazione ha la sua fetta d’importanza.

Beh, a questo punto non resta altro da fare che terminare con la parte teorica ed avventurarci in quella pratica! 😉

 
Ricotta autoprodotta 02

 

INGREDIENTI PER LA CAGLIATA (E PER CIRCA 250 GR DI RICOTTA):

  • 500 ml di latte intero
  • 2 cucchiai di aceto di mele (o di vino bianco)
  • 1 cucchiaino raso di sale

INOLTRE:

  • 200 ml di latte intero
  • siero ricavato dalla cagliata

PREPARAZIONE:

Versate il latte in una pentola antiaderente e ponete sul fuoco a fiamma bassa.

Quando sta per sfiorare il bollore (raggiungendo una temperatura di 80° se avete un termometro da cucina), aggiungete l’aceto e mescolate con un cucchiaio di legno per qualche minuto quindi togliete dal fuoco.

Ora dovreste notare dei coaguli di latte molto piccoli, raccoglieteli con una schiumarola e metteteli a scolare in un colino a maglie strette.

Una volta intiepidita riponetela nella fuscella e lasciatela raffreddare completamente prima di metterla in frigo.

Adesso potete consumarla così o  ripetere la stessa operazione. Questa volta con 200 ml di latte ed il siero ottenuto ma senza aggiungere altro aceto o sale.

Da consumarsi entro 2 giorni al massimo!

Note:

Per un sapore più intenso sostituite l’aceto con il succo di mezzo limone.

Per mantenerla più morbida aggiungete un pò del siero rimasto, viceversa per un risultato più compatto lasciatela riposare qualche ora prima di conservarla in frigo.

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