SID2017 ed un nodo blu – Anatomia di un cyberbullo

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Oggi è la prima giornata mondiale contro il bullismo ed il cyberbullismo, promossa dal Ministero dell’Istruzione per dissipare questa ventata di gelida cattiveria che spesso proviene soprattutto dai giovanissimi.



Quest’anno in concomitanza con il SID (Safed Internet Day), la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita dalla Commissione Europea che giunge alla sua 14esima edizione e viene celebrata in oltre 100 paesi.

“Siate il cambiamento: uniamoci per un Internet migliore” è lo slogan di questa campagna di sensibilizzazione ed un nodo blu come simbolo di quest’iniziativa.

Lo scopo è quello di rendere più consapevoli i ragazzi riguardo all’uso di internet ed in particolare dei social network.

Un luogo dove spesso le parole diventano un’incitazione all’odio e all’aggressione del prossimo.

Dove schernire personaggi famosi o rappresentare un posto dove consumare la proprio ” vendetta ” nei confronti di compagni o amici.

«Il Miur è impegnato da tempo nella promozione di campagne e azioni educative per la sicurezza in Rete e per un uso consapevole dei nuovi strumenti di comunicazione – afferma la Ministra Valeria Fedeli -. In questi anni migliaia di docenti, genitori, studentesse e studenti sono stati coinvolti in incontri, dibattiti, momenti di approfondimento. La Rete è uno strumento importantissimo di conoscenza, dobbiamo fornire ai più giovani tutti gli strumenti necessari per utilizzarla con consapevolezza. Oggi in occasione del Safer Internet Day rilanciamo questo impegno e promuoviamo una campagna nazionale di contrasto al bullismo e al cyberbullismo dal titolo ‘Un Nodo Blu’. Dobbiamo far capire con chiarezza alle ragazze e ai ragazzi la netta differenza che passa fra scherzo, insulto, violenza verbale e umiliazione dei compagni. Dobbiamo ribadire che il rispetto dell’altra e dell’altro, chiunque esso sia, è imprescindibile, che la scuola accoglie, non emargina, né lascia soli. Il nostro impegno non si esaurisce oggi, ma sarà sempre più strutturato. Come prevede anche il ddl per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo recentemente approvato in Senato che mi auguro venga conclusivamente approvato alla Camera e divenga quindi legge dello Stato.»

Per esperienza personale, quando sei un adolescente, tra ormoni in scioltezza e pseudo crisi esistenziali, tutto può trasformarsi potenzialmente in un ” dramma “.

E’ una fase delicata della nostra vita e non sentirsi accettati da chi ci sta intorno, lo viviamo come un rifiuto da parte dell’universo.

Le parole hanno un peso e sanno ferire, nei casi più estremi addirittura uccidere.

A riguardo posso soltanto dire che dopo molti anni, forse mi è servito a fortificarmi, anche se allora faceva davvero male.

Eppure nonostante abbia un’indole gentile verso il prossimo faccio fatica a fidarmi del prossimo. Ho i miei tempi per sentirmi parte di un gruppo e forse talvolta tendo ad essere un pò ” dura di cuore “, mi serve altro tempo per riuscire a lasciarmi andare.

Questo ovviamente non mi rende immune dal beccare un pò di mazzate.

Impari soltanto a difenderti e qualcuna riesce pure a non scalfirti affatto. Insomma li affronti meglio e pesi più razionalmente le parole.

Se non arrivano da una persona alla quale sei legata in un qualsiasi modo, puoi anche passarci oltre.

Tutto ciò non rappresenta lo stesso un buon motivo per essere crudele con il prossimo.

Comunque sia se volete seguire le varie iniziative potete farlo su Generazioni Connesse oppure su Twitter con gli hashtag ufficiali #SID2017 e #UnNodoBlu.

Cari ragazzi, la violenza fisica o verbale non è mai la risposta giusta… siete giovani, non stupidi!

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